La Costantini Art Gallery presenta dal 20 settembre al 13 ottobre la personale dell'artista argentina Veronica Garcia, dal titolo El recuerdo de la Sombra, una selezione di opere recenti in cui traspare l’esigenza di voler rappresentare, attraverso immagini a lei consuete, la costante ricerca del sapere e della conoscenza.
Strati materici e sovrapposizioni di colori, spesso volutamente graffiate o acquerellate, danno forma a scenari onirici in cui fluttuano scarpe, vestiti, manichini, città e barche. Saldamente ancorata alle proprie origini, Veronica Garcia trasforma queste metafore della memoria in immagini enigmatiche, allusive di instancabili pellegrinaggi vissuti come un percorso di crescita interiore. I vestiti e i manichini diventano espressione d’identità e unicità, le scarpe simboleggiano il faticoso cammino lungo la strada della vita, mentre le barche rappresentano il continuo fluire dell’esistenza e quella rassicurante alcova materna che con la sua forma concava avvolge e protegge dalle avversità. Messaggere di un portato personale, ma anche archetipi universali di quello che Carl Gustav Jung ha chiamato “inconscio collettivo”, queste immagini si depositano nella memoria e rimangono immutate nel tempo. Ma c’è un’altra cosa che non potrà mai cambiare e che ci seguirà per tutta la nostra vita: è l’ombra, o meglio, “il ricordo dell’ombra”. Pur essendo immateriale è sempre con noi, è una fedele compagna dei nostri viaggi e delle nostre scelte, è colei che ci affianca nella ricerca di nuove strade e di nuovi percorsi.
Nota biografica: Veronica Garcia nasce a Buenos Aires il 2 Maggio 1971. Nel 1974 la famiglia si trasferisce nella città di Puerto Madryn, dove scopre e alimenta la sua passione per l’arte. Nel 1989 decide di trasferirsi nuovamente nella suà citta natale per studiare alla “Escuela Nacional de Bellas Artes Prilidiano Pueyrredon”, dove nel 1993 consegue il titolo di docente nazionale di disegno e pittura. Dal 1997 al 2001 vive in varie città dell’Argentina maturando esperienze come artista e docente. Nel 2002 ritorna a Puerto Madryn dove attualmente vive e lavora. Ha realizzato numerose personali in istituzioni pubbliche e private tra cui il Museo de Arte Moderno de Puerto Madryn, il Gran Palais de Bellas Artes de Paris, il Museo Provincial de Arte de la Pampa, la Casa de la Cultura – Fondo Nacional de las Artes Buenos Aires e il Museo Municipal de Artes Visuales de Trelew.
Strati materici e sovrapposizioni di colori, spesso volutamente graffiate o acquerellate, danno forma a scenari onirici in cui fluttuano scarpe, vestiti, manichini, città e barche. Saldamente ancorata alle proprie origini, Veronica Garcia trasforma queste metafore della memoria in immagini enigmatiche, allusive di instancabili pellegrinaggi vissuti come un percorso di crescita interiore. I vestiti e i manichini diventano espressione d’identità e unicità, le scarpe simboleggiano il faticoso cammino lungo la strada della vita, mentre le barche rappresentano il continuo fluire dell’esistenza e quella rassicurante alcova materna che con la sua forma concava avvolge e protegge dalle avversità. Messaggere di un portato personale, ma anche archetipi universali di quello che Carl Gustav Jung ha chiamato “inconscio collettivo”, queste immagini si depositano nella memoria e rimangono immutate nel tempo. Ma c’è un’altra cosa che non potrà mai cambiare e che ci seguirà per tutta la nostra vita: è l’ombra, o meglio, “il ricordo dell’ombra”. Pur essendo immateriale è sempre con noi, è una fedele compagna dei nostri viaggi e delle nostre scelte, è colei che ci affianca nella ricerca di nuove strade e di nuovi percorsi.
Nota biografica: Veronica Garcia nasce a Buenos Aires il 2 Maggio 1971. Nel 1974 la famiglia si trasferisce nella città di Puerto Madryn, dove scopre e alimenta la sua passione per l’arte. Nel 1989 decide di trasferirsi nuovamente nella suà citta natale per studiare alla “Escuela Nacional de Bellas Artes Prilidiano Pueyrredon”, dove nel 1993 consegue il titolo di docente nazionale di disegno e pittura. Dal 1997 al 2001 vive in varie città dell’Argentina maturando esperienze come artista e docente. Nel 2002 ritorna a Puerto Madryn dove attualmente vive e lavora. Ha realizzato numerose personali in istituzioni pubbliche e private tra cui il Museo de Arte Moderno de Puerto Madryn, il Gran Palais de Bellas Artes de Paris, il Museo Provincial de Arte de la Pampa, la Casa de la Cultura – Fondo Nacional de las Artes Buenos Aires e il Museo Municipal de Artes Visuales de Trelew.
Titolo mostra: Veronica Garcia. El recuerdo de la Sombra
Sede: Costantini Art Gallery, Via Crema 8 - 20135 Milano
Date: 20 settembre - 13 ottobre 2012
Inaugurazione: giovedì 20 settembre 2012, rinfresco dalle ore 18.00
Catalogo con testo critico di Emanuele Beluffi
Orario galleria: 10.00-12.30; 15.30-19.30 - chiuso lunedì mattina e festivi
Immagini:
Veronica Garcia, Cumpleanos, 2012, tecnica mista su tela, cm 100x100.
Veronica Garcia, Le zapatillas rojas, 2012, tecnica mista su tela, cm 50x50.
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