Comunicato stampa
Un connubio riuscito tra arte e scienza nella mostra
personale di Elisa Cella, artista genovese, presentata a Milano il 28 novembre
presso lo spazio City Art.
Vi è una relazione invisibile tra Logos e Mythos, che
permette un dialogo tra istanze che paiono lontane. Già Gregory Bateson si
domandava se esistesse un’analogia profonda tra grammatica e anatomia,
chiedendosi inoltre se una scienza interdisciplinare fosse in grado di parlare
entrambi i linguaggi.
Se la grammatica è una successione finita di regole
necessarie alla corretta costruzione di ogni linguaggio e per anatomia si
intende lo studio delle strutture che compongono un corpo o un’opera, questa
mostra è la traccia da seguire per una contaminatio tra campi di indagine che
parevano lontani, ma che hanno ora oltrepassato i loro confini settoriali. La
scienza postmoderna, attraverso la fisica quantistica ha apportato all’interno
delle discipline scientifiche alcuni caratteri di novità. Se prima c’era una
linearità, una nitidezza, nella fisica moderna entrano le sfumature che aprono
la ricerca a nuovi indicatori – non propriamente scientifici e indefiniti - che
appartengono a categorie dell’estetica, quale “bellezza, rigore, persistenza,
eleganza e grazia”.
Elisa Cella concepisce
una rielaborazione pittorica di questo complesso rapporto, creando un dialogo
tra categorie scientifiche ed estetiche. Nei lavori esposti, eseguiti lasciando
inalterato il bianco fondo della tela - come in un campo d’indagine
sterilizzato - appaiono elementi biologici, cellule che fioriscono, si aprono
liberando componenti molecolari in dialogo con lo spazio bianco, creando
suggestivi paesaggi che, per similitudine, richiamano il lavoro pittorico di Wassily
Kandinskij all’inizio del secolo scorso, non appena la scoperta del microscopio
permise di sondare mondi prima impensabili.
Un lavoro eseguito con la perizia di uno scienziato,
elementi composti ripetendo il segno grafico del cerchio - in differenti
dimensioni - fino ad ottenere la Forma finale dell’immagine nella sua
completezza. Il ripetersi metodologico
del segno, unito alla forza del lavoro finito, consente di capire come Elisa
abbia fatto proprio in primis il principio scientifico/analitico che, unito a
quello artistico, ha permesso di esplicitare nei suoi lavori la fusione tra
scienza ed estetica, ribaltando in un certo senso il concetto di Carmagnola di
“sensibilità sistemica” che è, nell’atteggiamento scientifico, il “principio
artistico di comprensione” che precede e domina il principio analitico di
spiegazione (Carmagnola,1989).
I colori utilizzati, contrastanti e forti, rendono il lavoro
finale piacevole ma velatamente instabile e apportano al segno un ulteriore
contributo al campo dell’indagine scientifica: esattamente come accade nella
microbiologia in cui gli organismi sono evidenziati e resi visibili attraverso
i liquidi di contrasto. Anche la scienza, infatti, possiede intrinsecamente una
sua estetica; da una prima intuizione si passa allo studio di formule e
diagrammi per ottenere sistemi lineari e funzionali, dotati di ritmo ed
eleganza. Basti pensare alla bellezza e alla semplice complessità che
scaturisce dall’equazione più rivoluzionaria del secolo: E=MC2, una formulazione
definita, essenziale e semplice, certamente “levigata” rispetto alla
morfogenesi dell’intuizione di Albert Einstein.
I lavori di Elisa
ricordano nel loro linguaggio queste formule, lineari ma esplosive, capaci di
generare sistemi autopoietici in cui il prorompere delle strutture si rigenera,
contamina e si trasforma proprio come avviene in un organismo. Un’opera
complessa, un rimando costante tra gli schemi della ragione e quelli del
pensiero, a ricordarci che la vita abbandona vettori di previsione e controllo
per declinarsi in modelli inaspettati, sfuggendo improvvisamente ad ogni
categoria e metodo. (Alessia Locatelli)
Titolo mostra: Elisa Cella. Bio
A cura di: Alessia Locatelli
Presso: City Art, Via Dolomiti 11 - Milano
Periodo: 28 novembre - 15 dicembre 2012
Vernissage: 28 novembre 2012, ore 18.30
Orario: mercoledì-sabato ore 15.00-19.00
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