Comunicato stampa
“La parete dimenticata” è il titolo, tanto evocativo quanto rivelatore, dell'esposizione di opere di Franco Guerzoni, che si terrà nelle stanze dell'Andito degli Angiolini a Palazzo Pitti a Firenze dal 23 febbraio al 7 aprile 2013.
“La parete dimenticata” è il titolo, tanto evocativo quanto rivelatore, dell'esposizione di opere di Franco Guerzoni, che si terrà nelle stanze dell'Andito degli Angiolini a Palazzo Pitti a Firenze dal 23 febbraio al 7 aprile 2013.
Si tratta della prima mostra di
un artista contemporaneo che la Commissione per l'arte contemporanea,
presieduta dalla Dr. Acidini e composta dalla Dr. Giusti (a quel tempo
direttrice della GAM), da Andrea Granchi, Franciska Nori e Alberto Salvadori,
in una riunione tenutasi nel novembre 2011, ha deciso di ospitare nelle storiche
sale di Palazzo Pitti.
Franco Guerzoni è nato nel 1948
a Modena, dove vive e lavora, fin dai primi anni '70 si dedica, nel clima del
concettualismo allora imperante, alla ricerca dei sistemi di rappresentazione
dell’immagine attraverso l’uso del mezzo fotografico e, fin da allora presta
grande attenzione al mondo archeologico; risale ai primi anni '80 la svolta
artistica che lo vede impegnato nella realizzazione di grandi carte parietali
gessose. Alla fine degli anni '80 Guerzoni approda a una ricerca sulla
superficie intesa come profondità, che dà luogo a grandi cicli di opere
quali Decorazioni e rovine, presentato alla Biennale di Venezia del '90,
e Restauri provvisori, in mostra alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di
Bologna. Nel 2006 dieci opere di Guerzoni, quattro delle quali presenti nella
mostra a Palazzo Pitti, presentate da P. G. Castagnoli, vengono acquisite dalla
GAM di Torino.
La mostra a Palazzo Pitti,
curata da Pier Giovanni Castagnoli e Fabrizio D'Amico, interpreti tra i più
fedeli e costanti, tra quanti hanno accompagnato con la loro attenzione lo
svolgimento della ricerca dell'autore, s'incentra sui risultati dell'ultimo
decennio dell'esperienza dell'artista, che hanno aggiunto un nuovo e corposo
capitolo al ricco e variegato romanzo per figure che Guerzoni ha via via creato
sui temi dell'usura del tempo, delle rovine, delle archeologie, delle traccie
della memoria.
Questo viaggio nella pittura si
è svolto in cicli che hanno preso nome di: “Affreschi” (1972), alle “Carte di
viaggio” (1982), “Decorazioni e rovine”(1990), ”Sipari” (2001), “Antichi
tracciati” (2006), per approdare infine a quelli rappresentati in questa mostra
in opere come: “Iconoclasta” (2007), “Impossibili restauri”(2010) e “Strappi
d'affresco” (2011).
Pensata nel suo allestimento
dall'artista, la mostra avvicina, come in un contrappunto, ai dipinti degli anni
più recenti, una selezione di opere storiche risalenti agli anni Settanta,
quando ancora, Guerzoni ricorreva nel suo lavoro all'utilizzo di fotografie.
Nascono da tali accostamenti molteplici suggestioni di lettura, utili ad
indagare opere e tempi, e con esse, la certificazione di una continuità di
ispirazione e di propositi che lega tenacemente tra loro stagioni di ricerca
assai lontane, nel nome di una saldissima identità poetica.
Oltre alle opere esistenti, la
mostra presenta due lavori eseguiti per l'occasione e ispirati agli spazi
espositivi: un grande “Strappo d'affresco” che rimanda alla sottostante parete,
arricchito da un pendolo che ne tiene in movimento l'immagine e, nella ultima
stanza del percorso espositivo, “Museo ideale”, un gruppo di piccole grotte dove
l'uso della carta diventa scultura.
Dice Pier Giovanni Castagnoli:
“La mostra a Palazzo Pitti evidenzia ed esalta, nella sua brevità, il nocciolo
fondante e più tenacemente resistente della visione dell'autore e la sua
singolarità: l'arte come restituzione di memoria che produce e avvalora il
presente, e l'esercizio della pittura come scavo e rivelazione del corpo attivo
della superficie, nella sua inesauribile facoltà generativa”.
La mostra è introdotta da un
ricco corpo di libri-opera, realizzati da Franco Guerzoni dagli anni settanta ad
oggi, nei quali l'amore per la carta, per la pagina e per le tecniche di stampa
diventa il movente ispiratore di una instancabile ricerca volta a saldare tra
loro passato e presente, tradizione e invenzione.
Accompagnerà l'esposizione, come
catalogo, un volume per le edizioni Skira, che conterrà, oltre agli scritti dei
curatori e testi dell'artista, riproduzioni delle opere in mostra e un ricco
repertorio di immagini documentanti il lavoro di Guerzoni.
Periodo: 23 febbraio-7 aprile 2013
Titolo mostra: Franco Guerzoni. La parete dimenticata
Sede: Palazzo Pitti, Andito degli
Angiolini, FirenzePeriodo: 23 febbraio-7 aprile 2013
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