di Rosanna D’Erario
Al Palazzo della Ragione di Milano, fino al 7
febbraio 2016 possiamo ammirare, attraverso celebri scatti, uno spaccato del
nostro paese dagli anni Trenta ad oggi. Possiamo cogliere un’Italia in un
intreccio di sguardi, sguardi
positivi che ritraggono paesaggi straordinari ma anche sguardi negativi che
ritraggono scempi architettonici e disagi esistenziali.
La
mostra, curata da Giovanna Calvenzi, raccoglie oltre 200 immagini di fotografi internazionali da
List a Salgado, da Newton a McCurry da William Kein a Robert Capa, in sette aree tematiche
all’interno delle quali si sviluppa una storia indiretta della fotografia e
dell’evoluzione dei suoi linguaggi in un arco temporale di circa 80 anni. Ci
introduce in questo articolato itinerario fotografico Henri Cartier-Bresson,
unanimamente considerato il maestro dei maestri.
“Affascinati dal suo
paesaggio, dalla sua gente, dalla sua storia, gli artisti in mostra ci rivelano,
a noi che lo abitiamo, lo stupore che il nostro Paese suscita all'estero, in
culture e sensibilità diverse dalla nostra, costringendoci a riflettere sul
valore del nostro patrimonio naturale, artistico, storico e sociale”, ha
affermato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno.
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