ALBERT FRISCIA. EQUILIBRI
Biblioteca Nazionale, Potenza
Sabato 16 maggio, ore 11.00

Dal 2001 è, infatti, possibile ammirare la collezione di opere del poliedrico artista, che abbraccia un percorso di lavoro di oltre mezzo secolo, dal 1935 alla morte, fra pittura, scultura, grafica e quadri cinetici. Il fondo, donato all’istituto culturale dieci anni fa, dalla vedova dell’artista, la signora Lidia Di Bello Friscia, potentina doc, comprende 96 olii, 65 sculture in bronzo, 2 sculture in marmo, 580 tra opere grafiche e disegni e 10 opere cinetiche, cioè dei quadri luminosi con lastra polarizzata a motore.
Opere di Friscia si trovano un po’ dovunque sia in Italia che all’estero, come l’imponente scultura in bronzo, collocata nel cortile del Ministero delle Comunicazioni all’Eur, o l’altare maggiore bronzeo, posto nell’abside del Bernini nella Basilica di San Pietro, sempre a Roma. Vale ricordare, la maestosa porta in bronzo della Cattedrale di Holy Name a Chicago. Anche a Potenza Albert Friscia ha lasciato traccia della sua arte. E’ opera sua, infatti, il sarcofago bronzeo, che conserva i resti di Monsignor Bertazzoni, nella cattedrale di San Gerardo.
Alla presentazione del catalogo,parteciperà, tra gli altri, il Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti culturali, Maurizio Fallace. Nel corso della manifestazione, gli alunni di alcune classi dell'Istituto Statale D'Arte di Potenza, che hanno scelto e fotografato le sculture di Friscia, realizzeranno una performance di interpretazione personale delle stesse opere.
Biblioteca Nazionale di Potenza
Ufficio per le Attività di Comunicazione e Informazione
Responsabile: Giuseppe VINCI 0971/54829 e-mail: giuseppeantoniocarmine.vinci@beniculturali.it
LA TERRACOTTA NELLE COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
Museo della Terracotta, Petroio - Trequanda (SI)
Sabato 16 maggio, ore 11.00
In esposizione alcune opere dell’archivio dell’Istituto d’Arte di Siena, piccole sculture di studenti e insegnanti, spesso di autore anonimo, ma sempre di pregevole fattura. Le opere in mostra sono di argomento assai vario: dalle figure sacre di Pier Luigi Olla, ai soggetti di sapore paesano che hanno caratterizzato tutti gli anni ’70 e ’80 del Novecento, alle molte piccole terrecotte, mai esposte, che fanno parte di collezioni di privati e di artisti. Tra queste ultime, opere di Arturo Viligiardi, Vico Consorti, Giuseppe Papi, Giulio Corsini, Plinio Tammaro e di artisti contemporanei come Pier Giorgio Balocchi, Rino Conforti, Luciana Staderini, Celso Mileno Ermini, Matthew Spender, Claudio Maccari e tanti altri che sono o sono stati anche docenti all’Istituto d’arte di Siena.
Nel pomeriggio di domani, alle 16, è prevista una visita guidata a cura dei docenti dell’Istituto d’Arte di Siena. "Ogni museo è un valore aggiunto per il territorio – ha detto Gianni Resti Presidente della Fondazione Musei Senesi – e questo evento si lega perfettamente alla storia artistica e produttiva di questa parte della Provincia di Siena. In più si celebra la creatività di artisti che hanno lavorato e spesso insegnato all’Istituto d’Arte".
Museo della Terracotta di Petroio
Via Valgelate,10 - Trequanda (SI)
tel. 0577.665188
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