
Nel lasso che va dal V al IV secolo, il modus pingendi dell’officina lucana assimila una nutrita escalation stilistica. I dipintori abbandonano la composizione prettamente geometrica e modulata “a registro”, intonata a medie bande di colore, per includere sul piano lapideo i primi elementi fitomorfi e vegetali. I soggetti esplicitano il messaggio: elementi stilizzati alludono alla rinascita della vita, mentre un motivo “risparmiato” e continuo di foglie di alloro incornicia a mo' di fregio la superficie lapidea, uno spazio dove il simbolo è puro paradiso dipinto.
Nel IV secolo vi è l’acme: le scene figurate padroneggiano l’intero fondo bianco, mentre le decorazioni tendono al più colto virtuosismo (370-340 a.C.). Le maggiori innovazioni riguardano le tematiche, come il gioco funebre, preponderante sulla tomba maschile gentilizia. La “corsa con le bighe”, il “pugilato” come pure il “duello” fissano sulla parete in pietra il rituale tra il vincitore e i vinti, tra la vita e la morte. Ma quello che risulta capitale nel contesto funerario maschile è il “ritorno del guerriero” che con le armi nemiche rimpatria per essere accolto, acclamato.
Dei sepolcri femminili si notano programmi differenti: la donna di rango elevato viene fissata da scenette di gineceo o di prothesis. Le raffigurazioni, in genere bipartite, si spartiscono a più livelli. Le une sul piano frontonale e le altre sul registro inferiore ossia nella terza fascia a partire dallo zoccolo purpureo alla base. I valori formali sono minimi, ma non del tutto approssimativi. Il dipintore seppure denuncia un mediocre background formativo, nella sua scarsezza stilistica si sforza di penetrare nel “vivo” delle scene e di dominare appieno la delineazione degli ornati.

PERIODI COMPLEMENTARI
Le tombe pestane si presentano come unità sepolcrali di svariate tipologie tra cui domina la formula a cassa, costituita da quattro lastre in pietra calcarea, due oblunghe per i lati maggiori e due brevi per i lati corti, mentre una quinta lastra è adibita a copertura. Molto spesso i lati brevi terminavano in una forma triangolare tale da conferire al banco superiore di chiusura la conformazione a doppio spiovente
Sarà bene introdurre che le pitture del caso pestano presentano all’unisono dati grafici indirizzati perlopiù a figure di alto rango (soldati, regine, personalità politiche etc.)
Nessun commento :
Posta un commento