Anfiteatro Arte apre il suo spazio patavino al raffinato intelletto di Gianfranco Pardi. Pittore e scultore milanese che con discrezione e determinazione ha studiato e approfondito per più di vent'anni il tema del confronto quotidiano tra uomo e natura. Con l’uomo intento a osservare, modificare e abitare la natura per ricavarne un luogo da riconoscere, in cui riconoscersi.
Nella sua ricerca diventa baricentrico l’atto iniziale del costruire, del comporre, del definire una forma o un luogo. Un atto fatto di solo pensiero e ragione che l’artista pone all’apice dell’intera esperienza umana.
Con il patrocino del Comune e della Provincia di Padova, la mostra, curata da Mattia e Lalli Munari, è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano. In mostra circa trenta opere selezionate con cura e realizzate tra i primi anni Settanta e i primi anni Novanta.
Nella sala del cemento vengono ampiamente documentate le “Architetture”, opere storiche che hanno caratterizzato e reso famoso l’artista. L’uso inconfondibile e unico nella storia dell’arte dei “tiranti” cattura lo spettatore, affascinato da una costante e metaforica tensione, a volte più drammatica di quanto sembri, che nasce dalla coscienza dei limiti istituzionali della rappresentazione, con cui l’artista deve entrare in conflitto nello stesso momento in cui vuole sfidare le regole del costruire senza giungere alla costruzione.
Nella sala delle colonne sono esposte opere realizzate negli anni Ottanta. Queste appaiono arricchite da una gestualità non concreta dovuta ad un processo di informalità in via di attuazione. La sua arte propone una pittura fatta di segno dove la costruttività appare come concetto, una rappresentazione astratta fatta di linee non omogeneamente spezzate immerse in pochi ma essenziali colori.
Gianfranco Pardi ha esposto in Italia e all’estero innumerevoli volte. Tra le principali esposizioni: ha partecipato nel 1986 alla Biennale di Venezia con una sala personale. Nello stesso anno ha esposto alla Triennale di Milano e alla Quadriennale di Roma. Nel 1974 e nel 1993 ha partecipato alla Biennale di Palazzo della Permanente. Nel 1998 Palazzo Reale di Milano ha ospitato una sua personale. Nel 1999 ha organizzato in Germania tre importanti mostre al Frankfurter Kunstverein di Francoforte, al Museum Bochum di Bochum e al Kulturhistorisches Museum di Stralsund. Nel 2000 e nel 2002 ha esposto alla galleria Giò Marconi di Milano e nel 2002 alla Galleria Fumagalli di Bergamo.
La mostra “Gianfranco Pardi - Una forma del pensiero” è accompagnata da un catalogo edito da Anfiteatro Arte con testo critico a cura dell’artista, disponibile presso le sedi espositive di Padova e Milano dal 22 Ottobre 2009.
Gianfranco Pardi. Una forma del pensiero
Anfiteatro Arte
Via Ognissanti 33 - Padova
Dal 22 ottobre al 28 novembre 2009
Inaugurazione: giovedì 22 ottobre, ore 19.00 (con presenza dell’artista)
Orari: da martedì a sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30 o su appuntamento
Nella sua ricerca diventa baricentrico l’atto iniziale del costruire, del comporre, del definire una forma o un luogo. Un atto fatto di solo pensiero e ragione che l’artista pone all’apice dell’intera esperienza umana.
Con il patrocino del Comune e della Provincia di Padova, la mostra, curata da Mattia e Lalli Munari, è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano. In mostra circa trenta opere selezionate con cura e realizzate tra i primi anni Settanta e i primi anni Novanta.
Nella sala del cemento vengono ampiamente documentate le “Architetture”, opere storiche che hanno caratterizzato e reso famoso l’artista. L’uso inconfondibile e unico nella storia dell’arte dei “tiranti” cattura lo spettatore, affascinato da una costante e metaforica tensione, a volte più drammatica di quanto sembri, che nasce dalla coscienza dei limiti istituzionali della rappresentazione, con cui l’artista deve entrare in conflitto nello stesso momento in cui vuole sfidare le regole del costruire senza giungere alla costruzione.
Nella sala delle colonne sono esposte opere realizzate negli anni Ottanta. Queste appaiono arricchite da una gestualità non concreta dovuta ad un processo di informalità in via di attuazione. La sua arte propone una pittura fatta di segno dove la costruttività appare come concetto, una rappresentazione astratta fatta di linee non omogeneamente spezzate immerse in pochi ma essenziali colori.
Gianfranco Pardi ha esposto in Italia e all’estero innumerevoli volte. Tra le principali esposizioni: ha partecipato nel 1986 alla Biennale di Venezia con una sala personale. Nello stesso anno ha esposto alla Triennale di Milano e alla Quadriennale di Roma. Nel 1974 e nel 1993 ha partecipato alla Biennale di Palazzo della Permanente. Nel 1998 Palazzo Reale di Milano ha ospitato una sua personale. Nel 1999 ha organizzato in Germania tre importanti mostre al Frankfurter Kunstverein di Francoforte, al Museum Bochum di Bochum e al Kulturhistorisches Museum di Stralsund. Nel 2000 e nel 2002 ha esposto alla galleria Giò Marconi di Milano e nel 2002 alla Galleria Fumagalli di Bergamo.
La mostra “Gianfranco Pardi - Una forma del pensiero” è accompagnata da un catalogo edito da Anfiteatro Arte con testo critico a cura dell’artista, disponibile presso le sedi espositive di Padova e Milano dal 22 Ottobre 2009.
Gianfranco Pardi. Una forma del pensiero
Anfiteatro Arte
Via Ognissanti 33 - Padova
Dal 22 ottobre al 28 novembre 2009
Inaugurazione: giovedì 22 ottobre, ore 19.00 (con presenza dell’artista)
Orari: da martedì a sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30 o su appuntamento
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