“Le vie dell’arte attraverso le emozioni” è un progetto che rende l’arte facilmente fruibile attraverso la stimolazione dei sensi e il coinvolgimento emozionale. E’stato ideato dall’Istituto “Leonarda Vaccari”, con il finanziamento assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nell’ambito degli interventi volti alla creazione di percorsi museali per persone con disabilità, finanziato dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione della Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea.
La proposta, rivolta originariamente alle persone con disabilità intellettiva, è stata sviluppata, in fase di progetto esecutivo, nella realizzazione di un percorso fruibile a tutti i livelli. E ciò grazie a una speciale trasposizione multisensoriale che accoglie competenze tecniche e didattiche atte a una lettura largamente accessibile. Il progetto, pensato anche come modello sperimentale, costituisce un allestimento permanente, dotato di supporti specifici dedicati a persone non vedenti e non udenti, che si inserisce in modo più generale e ampio nell’iniziativa “Pensare e ripensare il museo” della Galleria nazionale d’arte moderna.
Il percorso multisensoriale si propone l’obiettivo di mettere il visitatore nella condizione di entrare in sintonia e di poter “vivere”, nella propria dimensione soggettiva, l’emozionalità che l’opera suscita. Esso si articola nella sequenza di quattro opere: Filadelfo Simi, Un riflesso (1887), Giacomo Balla, Nello specchio (1902), Vasilij Vasil’evič Kandinskij, Linea angolare (1930), Alberto Burri, Grande rosso P n. 18 (1964), dando vita ad una significativa alternanza tra verismo e astrattismo. Questa particolare guida didattica intende rendere possibile una lettura emozionante e dare nel contempo informazioni storiche e scientifiche sulle collezioni della Galleria.
Hanno partecipato al progetto: la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, la Direzione Generale per le antichità, l’Unione Italiana Ciechi, la Federazione Nazionale Pro ciechi, l’Istituto Italiano Sordi, l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del C.N.R. e l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma. Queste Istituzioni, oltre ad apportare un contributo operativo alla realizzazione del percorso, sono intervenute nel corso di formazione previsto dal progetto destinato agli operatori museali e finalizzato a facilitare l’accoglienza della persona con disabilità all’interno del museo.
La proposta, rivolta originariamente alle persone con disabilità intellettiva, è stata sviluppata, in fase di progetto esecutivo, nella realizzazione di un percorso fruibile a tutti i livelli. E ciò grazie a una speciale trasposizione multisensoriale che accoglie competenze tecniche e didattiche atte a una lettura largamente accessibile. Il progetto, pensato anche come modello sperimentale, costituisce un allestimento permanente, dotato di supporti specifici dedicati a persone non vedenti e non udenti, che si inserisce in modo più generale e ampio nell’iniziativa “Pensare e ripensare il museo” della Galleria nazionale d’arte moderna.
Il percorso multisensoriale si propone l’obiettivo di mettere il visitatore nella condizione di entrare in sintonia e di poter “vivere”, nella propria dimensione soggettiva, l’emozionalità che l’opera suscita. Esso si articola nella sequenza di quattro opere: Filadelfo Simi, Un riflesso (1887), Giacomo Balla, Nello specchio (1902), Vasilij Vasil’evič Kandinskij, Linea angolare (1930), Alberto Burri, Grande rosso P n. 18 (1964), dando vita ad una significativa alternanza tra verismo e astrattismo. Questa particolare guida didattica intende rendere possibile una lettura emozionante e dare nel contempo informazioni storiche e scientifiche sulle collezioni della Galleria.
Hanno partecipato al progetto: la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, la Direzione Generale per le antichità, l’Unione Italiana Ciechi, la Federazione Nazionale Pro ciechi, l’Istituto Italiano Sordi, l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del C.N.R. e l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma. Queste Istituzioni, oltre ad apportare un contributo operativo alla realizzazione del percorso, sono intervenute nel corso di formazione previsto dal progetto destinato agli operatori museali e finalizzato a facilitare l’accoglienza della persona con disabilità all’interno del museo.
Le vie dell’arte attraverso le emozioni
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Viale delle Belle Arti, 131
Martedì 1 dicembre 2009 - ore 11.30
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