Zohreh Eskandari, artista iraniana, vive e lavora Parigi. Presidente dell’Associazione Artisti Senza Frontiere, ha molti sogni e li esprime con la sua pittura, li circoscrive in una tela, in una cornice, in una mostra, in una galleria d’arte, un museo
L’artista non ha una tecnica che predilige. All’inizio, il suo lavoro, è solo pittura su tela e tessuto, poi diventa pittura, collage, calligrafia, spazio, fotografia ed animazione. I suoi lavori reclamano un soffio di aria per respirare la vita, essi rivendicano, incessantemente, la libertà e la leggerezza, e come loro, l’artista che lascia l’Iran, ma resta nuovamente imprigionata nelle sue tele, nei suoi “ limiti ”, nella sua dimora. Allora si interroga; al di là delle definizioni e delle frontiere, si può trovare dell’aria pura, qualche cosa di nuovo? La risposta non è riuscita ancora a trovarla, il suo sforzo continuo, pertanto, è quello di far fronte ai limiti d’espressione dei suoi sogni.
“… Da tempo ero stanca di lavorare in un “quadro” limitato. Ma tuttavia non mi sento ancora sazia di pittura, questa è per me come un diario intimo. Ma, quando si scrive il proprio diario, ci sono momenti in cui non si trova la parola giusta per esprimere un sentimento ed allora ho deciso di introdurre la multimedialità nel mio lavoro. In effetti si tratta di una ricerca sulle possibilità offerte dalla multimedialità di mettere in relazione la pittura con la messa in scena, con la fotografia, con l’immagine digitale, con il video e la musica …”.
ZOHREH ESKANDARI
...me en anima. Me en quiétude...
TEKNE' Arte Contemporanea, Potenza
Inaugurazione: 7 novembre, ore 18.30
Durata: dal 7 al 28 novembre 2009
L’artista non ha una tecnica che predilige. All’inizio, il suo lavoro, è solo pittura su tela e tessuto, poi diventa pittura, collage, calligrafia, spazio, fotografia ed animazione. I suoi lavori reclamano un soffio di aria per respirare la vita, essi rivendicano, incessantemente, la libertà e la leggerezza, e come loro, l’artista che lascia l’Iran, ma resta nuovamente imprigionata nelle sue tele, nei suoi “ limiti ”, nella sua dimora. Allora si interroga; al di là delle definizioni e delle frontiere, si può trovare dell’aria pura, qualche cosa di nuovo? La risposta non è riuscita ancora a trovarla, il suo sforzo continuo, pertanto, è quello di far fronte ai limiti d’espressione dei suoi sogni.
“… Da tempo ero stanca di lavorare in un “quadro” limitato. Ma tuttavia non mi sento ancora sazia di pittura, questa è per me come un diario intimo. Ma, quando si scrive il proprio diario, ci sono momenti in cui non si trova la parola giusta per esprimere un sentimento ed allora ho deciso di introdurre la multimedialità nel mio lavoro. In effetti si tratta di una ricerca sulle possibilità offerte dalla multimedialità di mettere in relazione la pittura con la messa in scena, con la fotografia, con l’immagine digitale, con il video e la musica …”.
ZOHREH ESKANDARI
...me en anima. Me en quiétude...
TEKNE' Arte Contemporanea, Potenza
Inaugurazione: 7 novembre, ore 18.30
Durata: dal 7 al 28 novembre 2009
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