Sembrano avvolti nella leggenda i tempi in cui Marietta Robusti, conosciuta come la “Tintoretta”, non poté recarsi alla corte del re spagnolo Filippo II perché il padre, il celebre pittore veneziano Tintoretto, le negò il permesso.
Ai giorni nostri l’artista modenese Alessandra Manfredini è invece testimone esemplare dell’era attuale. Artista, manager e scrittrice di grande talento, sceglie gli eventi a cui partecipare per promuovere la sua arte e accrescere i suoi successi. Ancora una volta riesce a presentare le sue opere al Museo d’Arte di Chianciano Terme durante il Premio Internazionale Chianciano Arte 2012 che si terrà dal 15 al 22 settembre.
L’importante mostra internazionale d’arte raccoglie i talenti della scena artistica contemporanea selezionandoli da ogni parte del mondo per poi presentarli nel bellissimo contesto espositivo del Museo: dalla Cina agli Stati Uniti, dal Giappone all’Australia, dall’Europa all’Africa.
Non poteva mancare lei, l’artista manager, a un evento così prestigioso.
L’opera di Alessandra Manfredini trova una corrispondenza perfetta con l’affascinante tema al quale la manifestazione toscana è dedicata: un viaggio nei meandri del subconscio umano dal titolo l’Arte della Mente.
I suoi lavori nascono, infatti, da impulsi profondamente emozionali e assurgono a tematiche universali, la cui interpretazione filosofica si riversa anche nell’argomento del suo primo libro (corredato da CD con testo musicato): Romeo, la tua vita, che è stato candidato ai Booktrailers Award 2012, per miglior scenografia, miglior colonna sonora e miglior booktrailer.
Le chiavi di lettura per capire l’ecletticità di quest’artista sono molteplici, tanto quanto i poliedrici significati assegnati proprio alla parola “chiave”. Quest’ultima accompagna i titoli di una serie di opere pittoriche, la cui tela madre, La chiave della vita appunto, sarà presentata insieme con altri due lavori durante il Premio Internazionale di settembre. Un semplice oggetto che apre metaforicamente le porte di nuovi orizzonti conoscitivi. La vita, l’infinito, le passioni, i sogni sono trasfigurati attraverso una pittura materico-gestuale ottenuta da un impasto di olio e sabbia. Un’accesa spiritualità filosofica viene intuita nel vortice emotivo di colori forti e avvolgenti che la sua arte sprigiona. Il messaggio dell’artista è filosofico e pragmatico insieme: spinge a riscoprire continuamente se stessi in un girotondo quasi metafisico che sembra non avere fine.
Siamo contenti che il suo nome si aggiunga alla lista delle donne eccellenti che vivificano il panorama culturale e artistico internazionale. Sicuramente Tintoretto con lei non l’avrebbe avuta vinta.
Ai giorni nostri l’artista modenese Alessandra Manfredini è invece testimone esemplare dell’era attuale. Artista, manager e scrittrice di grande talento, sceglie gli eventi a cui partecipare per promuovere la sua arte e accrescere i suoi successi. Ancora una volta riesce a presentare le sue opere al Museo d’Arte di Chianciano Terme durante il Premio Internazionale Chianciano Arte 2012 che si terrà dal 15 al 22 settembre.
L’importante mostra internazionale d’arte raccoglie i talenti della scena artistica contemporanea selezionandoli da ogni parte del mondo per poi presentarli nel bellissimo contesto espositivo del Museo: dalla Cina agli Stati Uniti, dal Giappone all’Australia, dall’Europa all’Africa.
Non poteva mancare lei, l’artista manager, a un evento così prestigioso.
L’opera di Alessandra Manfredini trova una corrispondenza perfetta con l’affascinante tema al quale la manifestazione toscana è dedicata: un viaggio nei meandri del subconscio umano dal titolo l’Arte della Mente.
I suoi lavori nascono, infatti, da impulsi profondamente emozionali e assurgono a tematiche universali, la cui interpretazione filosofica si riversa anche nell’argomento del suo primo libro (corredato da CD con testo musicato): Romeo, la tua vita, che è stato candidato ai Booktrailers Award 2012, per miglior scenografia, miglior colonna sonora e miglior booktrailer.
Le chiavi di lettura per capire l’ecletticità di quest’artista sono molteplici, tanto quanto i poliedrici significati assegnati proprio alla parola “chiave”. Quest’ultima accompagna i titoli di una serie di opere pittoriche, la cui tela madre, La chiave della vita appunto, sarà presentata insieme con altri due lavori durante il Premio Internazionale di settembre. Un semplice oggetto che apre metaforicamente le porte di nuovi orizzonti conoscitivi. La vita, l’infinito, le passioni, i sogni sono trasfigurati attraverso una pittura materico-gestuale ottenuta da un impasto di olio e sabbia. Un’accesa spiritualità filosofica viene intuita nel vortice emotivo di colori forti e avvolgenti che la sua arte sprigiona. Il messaggio dell’artista è filosofico e pragmatico insieme: spinge a riscoprire continuamente se stessi in un girotondo quasi metafisico che sembra non avere fine.
Siamo contenti che il suo nome si aggiunga alla lista delle donne eccellenti che vivificano il panorama culturale e artistico internazionale. Sicuramente Tintoretto con lei non l’avrebbe avuta vinta.
Nessun commento :
Posta un commento