di Sonia Gammone
Lo scorso 9 novembre, presso
l’Archivio di Stato di Venezia, è stata inaugurata la mostra fotografica Venezia
Cinquanta. Immagini dal fondo fotografico Borlui. In mostra abbiamo un piccolo saggio
delle immagini conservate nel fondo del fotografo veneziano Luigi Bortoluzzi,
in arte Borlui, che era un operatore dell’ Agenzia Fotografica Internazionale,
fondata nel 1942 e acquisita nel dopoguerra dall’Editoriale Veneta proprietaria
del quotidiano Il Gazzettino. Il suo archivio fotografico, quantificabile in
circa 200.000 negativi, di vario formato, databili fra gli anni Quaranta e
Ottanta del secolo scorso, nonché in alcune decine di migliaia di positivi su
carta, rappresenta una rilevantissima fonte di documentazione per gli anni del
secondo dopoguerra e, in particolare, per la storia urbana, mondana, sociale e
produttiva di Venezia e di dintorni. L’Archivio di Stato di Venezia conserva
dal 2009 il fondo acquistato dal Ministero per i beni e le attività culturali
dagli eredi. Il fotografo veneziano Daniele Resini, ha selezionato dalle
immagini in negativo che lo compongono una trentina di immagini e che una volta
restaurate digitalmente hanno consentito questa mostra e il catalogo realizzato
con il contributo della Cassa di Risparmio di Venezia. La mostra, che resterà
aperta fino al 24 novembre, offre così un momento di riflessione con uno
sguardo sulla realtà degli anni del dopoguerra consentendoci di immergerci in
quel periodo cruciale per la formazione della nostra Italia dopo le difficoltà
della guerra.
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