Ancora pochi giorni, fino al 15 novembre 2015, per visitare La Grande Madre, una mostra promossa dal Comune di Milano Cultura e ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per Expo in città 2015.
Si pensa di aver detto tutto sul mondo femminile e invece c’è ancora tanto da scoprire. Questa mostra, attraverso circa 400 opere di oltre 130 artisti internazionali, analizza l’iconografia e la rappresentazione della condizione femminile e della maternità nell’arte, accostando opere contemporanee e capolavori del passato. Il percorso inoltre è arricchito da installazioni, video e cicli fotografici di assoluto pregio. La Grande Madre, a cura di Massimiliano Gioni, sembra una vera e propria gestazione che porta lo spettatore ad una rinascita, ripercorrendo un secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri, dalle avanguardie storiche ad oggi.
Ogni sala è una sorpresa, un’esplosione di commozione come la toccante installazione di Nari Ward Amazing Grace (Grazia Meravigliosa) che parla di infanzia perduta e immagina la città come una grande madre, l’opera è composta da 280 passeggini dismessi disposti in forma di scafo . Accompagna l’allestimento la voce della cantante gospel e attivista per i diritti civili Mahalia Jackson che intona Amazing Grace.
È una mostra toccante, che scuote. E’ un invito a riflettere sulle zone d’ombra dell’essere madre e donna.
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