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venerdì 26 ottobre 2012

Stefano Bolcato. The party is over

Comunicato stampa

Sabato 3 novembre alle ore 18.30, la GiaMaArt studio inaugura e si trasferisce al piano terra della sua già nota sede di Via Iadonisi 14 a Vitulano, presentando la mostra The party is over, personale dell'artista Stefano Bolcato, tra gli artisti vincitori della prima edizione del Premio ORA.
La scelta di Gianfranco Matarazzo di espandere la sua galleria d'Arte proprio nei locali occupati un tempo dall'officina di un fabbro, Vittorio, è stata dettata da due motivazioni fondamentali: la prima, importantissima, è il desiderio di riaprire lo spazio fisico in cui operava Vittorio, che di Gianfranco era l’amatissimo padre: permettere ai colori delle tele e delle istallazioni di inondare quel posto, facendolo rivivere, va al di là di ogni esigenza di spazio. Il secondo motivo è legato alla continuità: dal momento che in senso figurato la “fucina” è il luogo dove si generano nuove idee, il luogo in cui nascono e si formano nuovi talenti, il passaggio “da officina a officina” è lineare e non comporta trasformazioni radicali, ma solo adattamento, da arte ad arte.
Il progetto presenterà una serie di lavori realizzati negli ultimi mesi dall'artista in un progetto preparato appositamente per la galleria e per i suoi nuovi spazi.
Stefano Bolcato segue una riconoscibile e coerente ricerca pop che porta avanti già da diversi anni. Tutte le sue opere sono, infatti, ambientante in un suo personale universo parallelo popolato dai piccoli personaggi e dai mattoncini assemblabili della LEGO. In questa dimensione recuperata dai tempi dell'infanzia e dotata di una forte connotazione simbolica, l'artista crea scene tanto ironiche quanto drammatiche. La vita vera in tutte le sue sfaccettature viene demistificata e resa caricaturale nel momento in cui è ricostruita da un gioco per bambini, permettendoci di guardare l'umana commedia dall'alto e di ripensare e soppesare ogni situazione. Possiamo in questo modo individuare quella dinamica ludica e persino comica dietro ogni cosa ci capita, sdrammatizzandola nella chiave pop e consumistica dei giorni d'oggi. Ma questo non senza una vena critica e melanconica che fanno da nucleo centrale non solo al percorso dei lavori in mostra, ma anche all'intera ricerca di Bolcato. Tra le sfumature del titolo scelto per la mostra troviamo un senso di nostalgia indefinita e di arrendevolezza davanti a un'inesorabile senso di chiusura e sconfitta.
Come spiega nel catalogo il curatore della mostra, Carolina Lio: “a essere finito è forse il mondo dell'infanzia, ma ancora più in generale il tempo delle illusioni. Nel momento in cui ci rendiamo conto di essere effettivamente descrivibili da teatrini di giocattoli, ecco sorgere delle ovvie domande sull'omologazione contemporanea, sul senso delle nostre azioni e su quanto di reale vi sia nell'apparente libertà individuale conquistata dall'uomo contemporaneo”. Affrontando temi sociali, dai fatti di cronaca ai più discussi temi politici, Stefano Bolcato lì dove ironizza riesce nello stesso tempo anche a sottolineare la patina di finzione che avvolge i nostri gesti quotidiani e le forzature destinate a scoppiare in situazioni grottesche da cui ci difendiamo esercitando una sorta di continuo inumano distacco da quello che ci circonda.

Titolo mostra: Stefano Bolcato. The party is over
A cura di: Carolina Lio
Sede: GiaMaArt studio, Via Iadonisi 14, Vitulano (BN)
Periodo: 3 novembre 2012 - 26 gennaio 2013
Inaugurazione: sabato 3 novembre 2012, ore 18.30
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 16.00 e alle 20.00 e per appuntamento
Catalogo: Edizioni GiaMaArt studio - disponibile in galleria

giovedì 18 ottobre 2012

Cantiere del '900

Comunicato stampa

A un anno dall'inaugurazione delle Gallerie di Piazza Scala, Intesa Sanpaolo porta a compimento l'ambizioso progetto culturale, con l'apertura di Cantiere del '900, un nuovo spazio espositivo nel palazzo Beltrami, che fu sede storica della Banca Commerciale Italiana, dedicato alla presentazione delle opere del Novecento nelle collezioni di Intesa Sanpaolo. Curata da Francesco Tedeschi, questa prima edizione presenta una selezione delle opere più significative dei protagonisti e delle tendenze dell'arte italiana nella seconda metà del secolo. 189 opere – fra dipinti, sculture, fotografie e altre tecniche artistiche esplorate nel secolo scorso – propongono una visione multiforme della ricchezza delle direzioni di ricerca nelle quali l'arte di questo importante periodo ha raggiunto, in ambito italiano, livelli di eccellenza sul piano mondiale.
Nei luminosi ambienti al piano terra del palazzo Beltrami- sapientemente rivisitati dall'architetto Michele De Lucchi - Cantiere del '900 traccia un percorso nell'arte italiana dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, che evidenzia le correnti dell'astrazione, dell'informale, delle sperimentazioni formali e tecnologiche, delle diverse configurazioni di nuove potenzialità espressive e di rappresentazione dell'uomo e della società del proprio tempo. Il progetto espositivo è accompagnato da una serie di supporti multimediali curati da Francesca Pola, che danno la possibilità di approfondire argomenti, opere e architetture. Importante novità nella nuova sezione delle Gallerie, il caveau. In un'idea moderna e funzionale del concetto di deposito, l'architetto De Lucchi ha ripensato i sotterranei dell'edificio bancario, luoghi da sempre segreti e dal grande fascino, rendendoli visibili al pubblico: il deposito, da luogo chiuso, diventa quindi uno spazio che incuriosisce, apre a nuove prospettive e rimanda alle mostre che verranno.
L'inaugurazione della nuova sezione segna un momento importante anche all'esterno del palazzo, nella vita del centro storico di Milano in quanto il fulcro del museo - inizialmente aperto su via Manzoni - gravita su piazza della Scala e propone nuovi servizi e possibilità a cittadini e turisti. Parte integrante del progetto  infatti l'apertura di una grande area di servizi in piazza della Scala, all'angolo con via Manzoni: bookshop e caffetteria sono a disposizione non solo dei visitatori del polo espositivo, ma costituiscono una possibilità di incontro per il pubblico esterno. Rimane, lungo il percorso dell'Ottocento, la piccola e romantica caffetteria che guarda il giardino affacciato sulla abitazione che fu di Alessandro Manzoni. A cura di Civita viene proposta una articolata offerta di itinerari e laboratori didattici gratuiti rivolti alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie - che possono usufruire di un'attrezzata aula didattica -, visite guidate e itinerari tematici fra le collezioni e i palazzi. Fra i servizi offerti al pubblico sono a disposizione audioguide gratuite in nove lingue, anche in versione iPod.
Cantiere del '900 va ad arricchire l'offerta espositiva delle Gallerie di Piazza Scala, che ospitano dal 2011 un percorso museale curato da Fernando Mazzocca, suddiviso in 13 sezioni tematiche, che ha avuto nel primo anno un pubblico di oltre 140.000 visitatori. Circa duecento opere dalle collezioni dell'Ottocento della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo propongono un itinerario appassionante attraverso un secolo di arte italiana, in particolare lombarda: il percorso prende avvio da tredici straordinari gessi di Canova e si conclude con quattro capolavori prefuturisti di Boccioni, che segnano un ponte ideale con la proposta espositiva dedicata al Novecento. Con gli spazi di nuova apertura il polo espositivo delle Gallerie di Piazza Scala apre al pubblico, con ingresso gratuito, una superficie di 8.300 mq complessivi all'interno di quattro palazzi storici situati fra piazza della Scala, via Manzoni e via Morone, sintesi affascinante della storia dell'architettura e dello sviluppo urbano di Milano fra la fine del '700 e i primi decenni del secolo scorso.
Le Gallerie di Piazza Scala, parte della rete Gallerie d'Italia insieme alle sedi espositive di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza e Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli, segnano il momento di maggiore impegno di Intesa Sanpaolo nell'ambito di Progetto Cultura, programma articolato di interventi promossi dalla banca nella radicata consapevolezza che il ruolo di un'impresa bancaria di rilevanza nazionale sia quello di concorrere non solo alla crescita economica, ma anche, e inscindibilmente, a quella culturale e civile del Paese.

Evento: Apertura Cantiere del '900. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo
Curatore: Francesco Tedeschi
Allestimento: architetto Michele De Lucchi
Sede: Gallerie d'Italia - Piazza Scala, Milano Piazza della Scala, 6 - 20121 Milano
Superficie espositiva complessiva Gallerie di Piazza Scala: 8.300 mq
Servizi: accoglienza, guardaroba, didattica, visite guidate e itinerari tematici a cura di Civita; audioguide gratuite in 9 lingue anche con supporti iPod a cura di D'Uva Workshop; ampi bookshop e caffetteria aperti all'esterno in Piazza della Scala e piccola caffetteria all'interno del percorso museale.
Percorso multimediale: a cura di Francesca Pola e Zenit, punti video lungo il percorso con approfondimenti multimediali su opere, autori, architetture.
Modalità di ingresso: entrata gratuita
Orari:
Giovedì 25 ottobre, giorno dell'inaugurazione, apertura serale straordinaria al pubblico dalle 20.30.
Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30); giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.30), lunedì chiuso
Prenotazione consigliata per gruppi e scuole

Immagine: Lucio Fontana, Concetto spaziale: la Luna a Venezia, 1961, olio e vetri su tela, cm 150x150, Collezione Intesa Sanpaolo.