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venerdì 16 ottobre 2009

Forgotten Divas - Il ritorno delle Stelle

Comunicato stampa

Anfiteatro Arte presenta la mostra personale “Forgotten Divas - Il ritorno delle Stelle”, un progetto in cui l'artista Pat Edwards indaga gli elementi centrali della sua poetica: identità, memoria e percezione.
Il ciclo è ispirato alle Dive del cinema muto in un percorso in cui i volti e gli sguardi delle Stelle di un tempo rivivono nei bagliori luminescenti delle opere loro dedicate.
L'analisi sull'identità si concentra su personaggi che esprimono una ambiguità di fondo, volti sui quali si proiettavano fantasie e desideri, visi indimenticabili eppure dimenticati, specchi luminosi su cui si riflettevano sogni ed illusioni, ora avvolti dal velo del tempo. Le opere parlano un linguaggio sussurrato, ricco di evocazioni in cui si ritrovano incanto e disillusione, chimera e verità, aspirazioni e miraggi, ambizione e nostalgia.
“Nel ciclo Forgotten Divas ho voluto mettere in rilievo diversi aspetti legati alla nostra società, al nostro tempo e alla nostra cultura. Le grandi dive del cinema muto sono state i primi prodotti di consumo viventi della nostra epoca. Sono state tratte dall’anonimato per essere consacrate sui grandi schermi agli inizi del XX secolo; sono state protagoniste indiscusse dei rotocalchi e hanno illuminato il jet set internazionale. Hanno imposto canoni di bellezza, di eleganza, di moda e sono state ricchissime e ricercatissime. La loro fama era ineguagliabile e ognuna di loro sembrava essere indimenticabile. Invece lo show business scoprì la necessità di creare delle nuove stelle da proiettare nel firmamento di celluloide, e rapidamente i nuovi astri andavano a sostituire i precedenti.
Così le stars, poco prima osannate, si ritrovavano loro malgrado a precipitare dalle luci della ribalta alle ombre del dimenticatoio e dell’anonimato, scomparendo rapidamente dalla memoria collettiva”. (Pat Edwards)
L'ambiguità del successo si accompagna all'evanescenza dei colori che emergono dal velo del tempo con lampi splendenti: l'immagine si accende, le dive irraggiungibili sono presenze soavi ed eteree che raccontano storie, celano sentimenti, suggeriscono sogni, scatenano desideri con la seduttività di uno sguardo. Sono opere diverse in ogni momento: a seconda della luce e della prospettiva le Dive si disvelano nei colori o tornano ad essere avvolte nella patina nostalgica di un'epoca. Sono presenze deliberatamente lasciate senza nome, avvolte in un'aura di charme intrigante e misteriosa.
Stelle ma anche polvere di stelle, precipitato di sogni. Lottano per tornare a splendere, per una visibilità che solo chi guarda può conferire loro. Così l'immagine si accende o si spegne a seconda della posizione dello spettatore che stabilisce una personale relazione con l'opera; un rapporto attivo, che si arricchisce di una intensa componente emozionale.
“Con il mio intervento intendo ridonare una nuova luce a queste identità note ed oscure al contempo. Servendomi metaforicamente del loro rise and fall conduco le loro immagini dal bianco e nero al colore e dal colore nuovamente al bianco e nero. Accendo per alcuni istanti dei volti che hanno vissuto di toni seppiati, come a fare riemergere dalla memoria un ricordo sopito, un lampo repentino che prende vita e per poi scomparire”. (Pat Edwards)
Alla tematica concettuale fa da contrafforte una spiccata tendenza alla ricerca e alla sperimentazione tecnica. L'invenzione cromatica traduce visivamente l'effimero artificio della fama e della notorietà, risvegliando memoria e riflessione. L'opera con il suo movimento e i suoi giochi di luce suggerisce una dimensione spaziale e temporale che implica una dimensione interiore. Lo spostamento del punto di vista dello spettatore dà vita a riflessi e colori, spazi di luce che si modificano costantemente. Gli effetti luminosi e visivi trasmettono all'osservatore un senso di reviviscenza, una memoria risvegliata.
“Forgotten Divas - Il ritorno delle Stelle” traccia un percorso in cui mondo interiore, percezione e coscienza si intrecciano con la cultura e i miti collettivi, dando vita ad opere che creano un immaginario che trascende vita e finzione, realtà e sogno. Uno studio sulla percezione estetica ed emozionale che si traduce in ritratti delicati, raffinati ed intimisti, carichi di intensità emotiva. Una storia di volti dimenticati e di nuovi incontri.
Pat Edwards (1973) vive e lavora tra l'Italia e gli Stati Uniti. “Forgotten Divas - Il ritorno delle Stelle” è la sua prima mostra personale alla galleria Anfiteatro Arte di Milano.

Artista: Pat Edwards
Titolo mostra: “Forgotten Divas - Il ritorno delle Stelle”
A cura di: Mattia Munari
Luogo: Galleria Anfiteatro Arte - Milano, Via Savona 26
Vernissage: 19 novembre 2009 ore 18.30 - 21.30
Apertura: dal 19 novembre al 22 dicembre 2009
Orario: 10.30 - 13.00 / 16.30 - 18.30
Biglietti: ingresso libero
Catalogo: “I Quaderni di Milano” n. 002, Edizioni Anfiteatro Arte

Immagine: Pat Edwards “Forgotten Divas # LF” (2009), stampa lenticolare, cm. 50x50

venerdì 12 giugno 2009

Brevi In Arte

a cura di Francesco Mastrorizzi

IV MOSTRA DELLE TECNICHE DI STAMPA D'ARTE
Edarcom Europa, Via Macedonia, 12/16 - Roma
Fino all'11 luglio

Dal 5 giugno all’11 luglio 2009 la galleria d’arte contemporanea Edarcom Europa ospita negli spazi di via Macedonia, 16 la quarta edizione della rassegna "Giugno, mese della grafica", quarta mostra delle tecniche di stampa d’arte.
La Edarcom Europa, fondata a Roma nel 1974, accanto alla tradizionale attività espositiva di galleria d’arte, si occupa, da sempre, anche dell’edizione di opere grafiche, in collaborazione diretta con alcuni tra i più importanti artisti contemporanei.
L’intento della mostra è quello di sensibilizzare i visitatori alla conoscenza delle tecniche di incisione e di stampa d’arte, attraverso l’esposizione di litografie, serigrafie, acqueforti ed acquetinte di alcune delle migliori firme dell’arte contemporanea.
Quest’anno sarà presentata l’ultima opera edita dalla Edarcom Europa, Vuoto-Pieno, realizzata da Angelo Colagrossi con procedimento tradizionale, nella tecnica della serigrafia, in 120 esemplari.
Gli altri artisti in mostra saranno: Ugo Attardi, Enrico Benaglia, Franz Borghese, Ennio Calabria, Michele Cascella, Tommaso Cascella, Roberta Correnti, Marta Czok, Mario Ferrante, Salvatore Fiume, Franco Gentilini, Giampistone, Emilio Greco, Renato Guttuso, Franco Marzilli, Maurizio Massi, Francesco Messina, Norberto, Sigfrido Oliva, Ernesto Piccolo, Domenico Purificato, Aldo Riso, Carlo Roselli, Aligi Sassu, Cynthia Segato, Alberto Sughi, Orfeo Tamburi, Renzo Vespignani

MOSTRA COLLETTIVA "SUL CORPO"
Rufartgallery, Via Benaco, 2 - Roma
18 - 29 giugno 2009

Da giovedì 18 giugno fino a lunedì 29 giugno la Rufartgallery di Roma, spazio espositivo situato in un’area appositamente attrezzata all'interno della RUFA (Rome University of Fine Arts - Libera Accademia di Belle Arti di Roma), ospita la collettiva di pittura dal titolo "Sul corpo".
Curata da Fabrizio Dell’Arno, la mostra propone una selezione di circa 10 opere, realizzate con diverse tecniche su diversi formati, dagli allievi del Corso Libero di Pittura, tenuto dallo stesso Dell’Arno. Tema portante dell’esposizione è il corpo umano, affrontato nella molteplicità delle chiavi interpretative di ciascun autore. Espongono gli artisti Emma Anticoli, Etti Bruni, Anna Cunicella, Attilio Cusimano, Margherita De Merode, Elena Menti, Alessandro Nardone, Claudia Piscitelli.