Visualizzazione post con etichetta incisione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta incisione. Mostra tutti i post

venerdì 6 maggio 2011

X Biennale Internazionale per l’Incisione

Comunicato stampa

Per due settimane, dal 19 giugno al 7 luglio 2011, Acqui Terme è teatro di incontri e dibattiti tra critici d’arte, artisti, collezionisti ed amatori, l’occasione sono la X Biennale Internazionale per l’Incisione e l’assegnazione del Premio Acqui 2011. La Biennale è ormai un’istituzione espositiva, con una storia ventennale, nata con l’intento di promuovere Acqui Terme ed il Monferrato per mezzo di una iniziativa culturale.
Angelo Dragone, nel suo testo introduttivo al catalogo della prima edizione, motivava così le ragioni di questa iniziativa identificando l’incisione come “un settore ideale con il quale contribuire a far cultura.” Nel tempo la Biennale ha allargato i suoi orizzonti, è divenuta Internazionale; la competizione si è trasformata in scambio di idee e di conoscenze tecniche tra le opere di maestri affermati e quelle di giovani incisori, in un’esperienza di coesistenza pacifica e amichevole tra culture diverse.
L’allestimento è en plein air, per le strade cittadine sotto i Portici della centralissima via XX Settembre, accanto al centro termale e al Grand Hotel Nuove Terme.
La direzione artistica del Premio Acqui è affidata ad una Giuria Internazionale di Accettazione di cui fanno parte personalità di spicco del mondo della grafica: Gabriella Locci, Giulia Napoleone, Brita Prinz, Marta Raczek e Anouk Van De Velde.

Evento: Premio Acqui 2011, X Biennale Internazionale per l’Incisione
Sede: Acqui Terme (AL)
Periodo: 19 giugno - 7 luglio 2011
Inaugurazione e premiazione: sabato 18 giugno 2011 ore 17, Grand Hotel Nuove Terme - Sala Belle Epoque
Mostre en plein air: portici di via XX settembre
Ingresso: libero
Catalogo: Mazzotta

martedì 15 febbraio 2011

Giovanni Battista Piranesi. Opera grafica

Comunicato stampa

All’interno del filone relativo alla “grafica storica”, il m.a.x. museo di Chiasso propone una prima svizzera: l’esposizione dedicata alle incisioni di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778) accompagnate dalle matrici in rame che le hanno generate. Fra l’immensa produzione calcografica piranesiana, sono proposte in mostra le rappresentazioni che costituiscono la più radicale innovazione volta ai valori dell’utopia e della modernità. Sono infatti esposte le stampe che nel Settecento mostrarono un mondo sconosciuto e non immaginabile, e che grazie alla loro suggestione - di inaudita potenza -, hanno saputo esercitare un importantissimo riferimento artistico nella cultura contemporanea.
In mostra sono presentate una sessantina di incisioni, da una prima selezione delle invenzioni originali di Architetture e Prospettive (1743-50) e Fantasie architettoniche (1749), alla raccolta dei Grotteschi (1747-49), delle Carceri (1745-60) e dei Trofei (1743), per terminare con una scelta fra le più significative rappresentazioni delle Vedute di Roma (1748 e segg.) e Antichità Romane (1756). Accompagnano l’esposizione cinque matrici incise, poste a raffronto dell’opera a stampa; “rami” che permettono di comprendere la grande abilità esercitata a bulino dal maestro del primo neoclassicismo. Mai prima di allora la lastra calcografica aveva prodotto immagini con una resa degli effetti così ricca ed espressiva, e con una capacità di variazione del chiaroscuro in grado di “trasformarsi in un’equivalenza del colore”.
L’esposizione delle “matrici piranesiane” è possibile grazie alla collaborazione e al prestito concesso dall’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, unica istituzione a possederle e a detenere in esclusiva il diritto di riproduzione delle incisioni di Giovanni Battista Piranesi, e dalla Fondazione Antonio Mazzotta di Milano che possiede le “editio princeps”.
La mostra è curata da Luigi Ficacci, uno dei maggiori studiosi italiani di Piranesi che ha dato alle stampe l’opera completa della produzione piranesiana, e da Nicoletta Ossanna Cavadini direttrice del m.a.x. museo.
Accompagna l’esposizione un catalogo, curato da Luigi Ficacci e Nicoletta Ossanna Cavadini, pubblicato dalla casa editrice Mazzotta di Milano, pp.128, in vendita a Fr. 38.- o Euro 28.-. Nel catalogo sono riprodotte tutte le opere esposte in mostra e vi sono le prefazioni di Maria Antonella Fusco, Direttrice dell’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, e di Gabriele Mazzotta per la Fondazione Antonio Mazzotta; seguono i contributi di Luigi Ficacci, Nicoletta Ossanna Cavadini, Augusta Monferini e Ginevra Mariani. Tutta la manifestazione è stata realizzata con il sostegno del Dipartimento Cultura Educazione e Sport del Cantone Ticino, della Banca Stato e dell’AGE.

Titolo mostra: Giovanni Battista Piranesi. Opera grafica
Sede: Chiasso (Svizzera), M.A.X. Museo
Date: 17 febbraio - 1 maggio 2011
Inaugurazione: mercoledì 16 febbraio 2011, ore 17.30
A cura di: Luigi Ficacci, Nicoletta Ossanna Cavadini
Orari: martedì - domenica 10.00-12.00, 15.00-18.00, lunedì chiuso.
Entrata alla mostra: Fr. 10- Euro 8- (riduzione per gruppi superiori alle 15 persone Fr. 5.- Euro 4.-). Ridotto Fr.7.-

A corollario dell’esposizione, in collaborazione con il Circolo cultura insieme di Chiasso, è proposto un ciclo di tre conferenze serali sull’argomento ove sono relatori studiosi di chiara fama. In tale occasione venerdì 18 febbraio e martedì 22 febbraio il m.a.x. museo rimarrà aperto dalle 21.30 alle 23.30.

Titolo del ciclo di conferenze:
Giovanni Battista Piranesi: un grande maestro dell’acquaforte

VENERDÌ 18 FEBBRAIO, ore 20.30 Foyer del Cinema Teatro di Chiasso
Prof.ssa Maria Antonella Fusco, Direttrice dell’Istituto Nazionale per la Grafica, Roma.
“Piranesiana”: verso la musealizzazione di Giovanni Battista Piranesi

MARTEDÌ 22 FEBBRAIO, ore 20.30 Foyer del Cinema Teatro di Chiasso
Prof. Luigi Ficacci, Soprintendente di Bologna, Ferrara, e delle province della Romagna e Co-curatore dell’esposizione in corso al m.a.x. museo
Immaginario di fantasia e ragione nelle “Carceri” di Giovanni Battista Piranesi

MARTEDÌ 1 MARZO, ore 20.30 Aula Magna delle Scuole di Chiasso
Dott.ssa Ginevra Mariani, Direttrice della Calcoteca, Roma.
Giovanni Battista Piranesi: la collezione di rami incisi

Le conferenze sono ad entrata libera.

In collaborazione con la Direzione artistica del Cinema Teatro si propone un concerto intitolato “Dal Rococò al Classicismo” in cui il passaggio epocale fra gli stilemi ridondanti del Barocco e Rococò vengono a mutare con la visione di riferimento classicista fino a creare un nuovo clima culturale, definito appunto Neoclassicismo. Il repertorio musicale comprende le musiche di J.S.Bach fino ad arrivare alle alla nuove “Haydiane” di F.J.Haydn.

MERCOLEDÌ 6 APRILE, ore 20.30 Cinema Teatro di Chiasso
“Dal rococò al Classicismo”, musiche di J..S.Bach, F.J.Haydn
Ton Koopman -clavicembalo-, Catherine Manson -violino-

venerdì 17 dicembre 2010

Donato Di Zio a Pescara

Comunicato stampa

La Città di Pescara dedica una grande mostra antologica a Donato di Zio, pittore, scenografo, grafico e costumista di nuova generazione e grande talento, curata da Gillo Dorfles che da diversi anni segue e promuove la sua arte.
Vengono presentate oltre duecento opere (disegni a inchiostro e china, incisioni, piatti in porcellana, due servizi da tè e da caffè e cinque opere con progetti per gioielli) realizzati dal 1995 a aggi.
La rassegna permette di apprezzare la continua ricerca di Donato Di Zio, la cui creatività – dalla grafica alla scenografia teatrale, dall’incisione alla decorazione dell’oggetto domestico, agli interventi progettuali sullo spazio urbano – si mantiene costante e sempre molto autonoma.

Scrive Gillo Dorfles nel catalogo: "La lunga ricerca di Donato Di Zio – pittore ma anche scenografo, grafico, costumista – è volta soprattutto al raggiungimento di quella che potremmo definire un’autonoma entità grafica che, partendo da quelli che erano soltanto dei grovigli di segni tracciati con l’inchiostro di china, si sono man mano trasformati in tracciati più complessi [...]
Di Zio, così, è riuscito a realizzare un effettivo ed efficace “segno iconico” che riveste le caratteristiche di una peculiare identità grafica attraverso la quale l’artista costituisce a seconda dei casi quelle sagome che vengono a colmare gli spazi ancora beanti, tanto se si tratti di oggetti domestici quanto addirittura di strutture urbane come in alcune aree fiorentine delle quali viene presentato un progetto."

Scrive Rita Levi Montalcini: "[...] indaga la vita in tutti i suoi molteplici e variegati aspetti, alcune opere possono ricordare dei microrganismi ingranditi al microscopio dove si ha la reale percezione della grandezza e della vitalità che regna nel cosmo: in questo trovo dell’assonanza con il mio operato, una ricerca costante che non avrà mai fine. [...] Trovo che la scienza, la cultura e l’arte siano campi d’indagine che portano chi se ne occupa in maniera attiva ad avere una visione sempre più ampia della vita [...]"

Sottolinea invece Annamaria Cirillo: "[...] Nelle sue opere affiora, definita e pungente, la natura mutevole dell’uomo contemporaneo, la cui fluidità fisica-culturale è in consonanza con la fragile mutazione dei nostri tempi, e travalica identità, generi, tipizzazioni e certezze [...]Il suo è un segno-disegno che s’insinua nella coscienza, e inserisce la dimensione della visione nella dimensione dell’esistenza, quella che accetta il concetto di “infinito” [...]"

Il catalogo, edito da Mazzotta, contiene numerose testimonianze di Rita Levi Montalcini (Premio Nobel per la Scienza), Riccardo Nencini, Luigi Albore Mascia ed Elena Seller (Sindaco e Assessore alla Cultura della Città di Pescara), Matteo Renzi (Sindaco di Firenze), Alberico Ambrosini (Sindaco di Moscufo), Attilio Bellanca (Ex-Presidente della Società delle Belle Arti Circolo degli Artisti - Casa di Dante di Firenze), Michele Samuele Borgia (Presidente della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese), Franco Grillini, Rodolfo Ceccotti (Direttore della Fondazione Il Bisonte di Firenze), Dino Burtini e Umberto De Palma (Fondatore e Presidente dell’Associazione Culturale “Elicethnos”), oltre a una poesia dell’artista Sergio Scatizzi.
I testi critici sono di Gillo Dorfles, Giovanni Pallanti, Franco Grillini, Ornella Casazza, Annamaria Cirillo a cui si deve anche una ricca biografia dal titolo, Diario di un percorso tra Arte e professione.

Titolo mostra: Donato Di Zio
A cura di: Gillo Dorfles
Sede: Pescara, Ex Aurum (via F. F. D'Avalos angolo via Luisa D'Annunzio)
Date: 7 febbraio - 27 marzo 2011
Inaugurazione: domenica 6 febbraio 2011, ore 16.30
Orari: da martedì a sabato: 9.30-13.30 / 15.30-19.30, domenica: 15.30-19.30, lunedì chiuso
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta
Presentazione del volume e della mostra:
lunedì 24 gennaio 2011 ore 18. Milano Libreria Feltrinelli di via Manzoni 12
Intervengono: Martina Mazzotta, Gillo Dorfles e l’artista

venerdì 4 dicembre 2009

Al di là delle cose

Comunicato stampa

Collettiva d’esordio per la galleria Ostrakon che, nelle sue due sedi milanesi, presenta "Al di là delle cose", un’esposizione che ripercorre, attraverso quaranta opere fra dipinti, disegni, incisioni e sculture, le vicende artistiche del Realismo Esistenziale a partire dall’iniziale definizione storica data da Valsecchi (1956) con le opere del gruppo originario animato dai maestri milanesi, fino agli autori che, fra anni Settanta e Ottanta, ne raccolsero l’eredità di pensiero e sentimento.

***

Il nome della galleria non è riferito a nessuna messa al bando o esclusione, ma al bozzetto, alla freschezza del bozzetto. A quei frammenti di pietra che le maestranze egizie, nelle pause di costruzione e istoriazione di templi e tombe, usavano come supporto per gli schizzi.
«Tutto l’oro di Tutankamon per un ostrakon». Così dicevo a me stesso dopo una visita al museo del Cairo. Ne faccio ora il motto e il paradigma programmatico della Galleria.
Preciso che non è pregiudizio contro alcuna forma d’espressione artistica contemporanea, non è preferenza dell’opera dipinta rispetto all’installazione, non è figurazione rispetto a astrazione, non è oggetto rispetto a idea, non è pigmento rispetto a pixel, non è preferenza del locale rispetto all’internazionale.
E’ ambizione di discernimento, di selezione di quelle produzioni, nel vasto panorama artistico che va dagli anni cinquanta del secolo scorso ai tempi correnti, che, se indagate non superficialmente,
trasmettono un incanto, quello della poesia.
La collettiva che presento è, da questo punto di vista, fondativa.
Si tratta di quattordici artisti di formazione comune, addirittura sovrapponibile per alcuni protagonisti del Realismo Esistenziale. I percorsi individuali poi si differenziano, ma la tensione etica, l’idea dell’arte come coinvolgimento, come “esserci”, come chiamata civile, è una costante irredimibile per tutti.

Scrive la curatrice Chiara Gatti nel testo in catalogo:
“…brani di una lucidità struggente. Pezzi di una quotidianità domestica fatta di tavolacci di legno e coltelli dalle lame sbeccate, cucine economiche, sedie impagliate, staccionate mezze rotte, specchi infranti e polli appesi per il collo. Una figurazione di impegno umano, elaborata (e sofferta…) sul campo, ma senza compromessi formalistici, concretizzata in immagini fortemente iconiche; un concentrato in potenza di situazioni di ordinaria tragedia…”
Quanto agli sviluppi scrive:
“… ricondurre al solo realismo esistenziale gli sviluppi che da questo momento in avanti videro le riflessioni degli artisti milanesi diramarsi verso altre dimensioni sociologiche del realismo stesso, potrebbe sembrare riduttivo…Il riconoscimento di tali sviluppi entro il cono prospettico del realismo esistenziale aiuta tuttavia a comprendere le origini di un sentimento comune, come pure il superamento e il distacco da quello…è innegabile che la dimensione esistenziale tout-court persista in molte ricerche successive. Al di là delle cose. E al di là, anche, di un primo coinvolgimento con le vicende del gruppo. È una predisposizione che aleggia nell’aria…”

Dorino Iemmi

Al di là delle cose
A cura di Chiara Gatti
Galleria Ostrakon, Milano
16 dicembre 2009 - 31 gennaio 2010
1ª Inaugurazione: mercoledì 16 dicembre, ore 19 in via Pastrengo 15, Milano
2ª Inaugurazione: venerdì 18 dicembre, ore 19 in via Moscova 66, Milano
Artisti in mostra: Giuseppe Banchieri, Giancarlo Cazzaniga, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Franco Fossa, Giuseppe Guerreschi, Gianfranco Lamon, Giovanni Lopresti, Giancarlo Ossola, Liberio Reggiani, Bepi Romagnoni, Giorgio Rossi, Giulio Scapaticci, Tino Vaglieri
Orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
Catalogo in galleria
Ingresso libero

Immagine: Vaglieri, Interno di pescheria, 1956, olio su carta intelata, cm. 54x65

venerdì 12 giugno 2009

Brevi In Arte

a cura di Francesco Mastrorizzi

IV MOSTRA DELLE TECNICHE DI STAMPA D'ARTE
Edarcom Europa, Via Macedonia, 12/16 - Roma
Fino all'11 luglio

Dal 5 giugno all’11 luglio 2009 la galleria d’arte contemporanea Edarcom Europa ospita negli spazi di via Macedonia, 16 la quarta edizione della rassegna "Giugno, mese della grafica", quarta mostra delle tecniche di stampa d’arte.
La Edarcom Europa, fondata a Roma nel 1974, accanto alla tradizionale attività espositiva di galleria d’arte, si occupa, da sempre, anche dell’edizione di opere grafiche, in collaborazione diretta con alcuni tra i più importanti artisti contemporanei.
L’intento della mostra è quello di sensibilizzare i visitatori alla conoscenza delle tecniche di incisione e di stampa d’arte, attraverso l’esposizione di litografie, serigrafie, acqueforti ed acquetinte di alcune delle migliori firme dell’arte contemporanea.
Quest’anno sarà presentata l’ultima opera edita dalla Edarcom Europa, Vuoto-Pieno, realizzata da Angelo Colagrossi con procedimento tradizionale, nella tecnica della serigrafia, in 120 esemplari.
Gli altri artisti in mostra saranno: Ugo Attardi, Enrico Benaglia, Franz Borghese, Ennio Calabria, Michele Cascella, Tommaso Cascella, Roberta Correnti, Marta Czok, Mario Ferrante, Salvatore Fiume, Franco Gentilini, Giampistone, Emilio Greco, Renato Guttuso, Franco Marzilli, Maurizio Massi, Francesco Messina, Norberto, Sigfrido Oliva, Ernesto Piccolo, Domenico Purificato, Aldo Riso, Carlo Roselli, Aligi Sassu, Cynthia Segato, Alberto Sughi, Orfeo Tamburi, Renzo Vespignani

MOSTRA COLLETTIVA "SUL CORPO"
Rufartgallery, Via Benaco, 2 - Roma
18 - 29 giugno 2009

Da giovedì 18 giugno fino a lunedì 29 giugno la Rufartgallery di Roma, spazio espositivo situato in un’area appositamente attrezzata all'interno della RUFA (Rome University of Fine Arts - Libera Accademia di Belle Arti di Roma), ospita la collettiva di pittura dal titolo "Sul corpo".
Curata da Fabrizio Dell’Arno, la mostra propone una selezione di circa 10 opere, realizzate con diverse tecniche su diversi formati, dagli allievi del Corso Libero di Pittura, tenuto dallo stesso Dell’Arno. Tema portante dell’esposizione è il corpo umano, affrontato nella molteplicità delle chiavi interpretative di ciascun autore. Espongono gli artisti Emma Anticoli, Etti Bruni, Anna Cunicella, Attilio Cusimano, Margherita De Merode, Elena Menti, Alessandro Nardone, Claudia Piscitelli.