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domenica 4 settembre 2016

All the world is a stage: nella verità del teatro, rinasce la vita

di Carlo Maria Nardiello


Totus mundus agit histrionem, queste le parole riportate sulla bandiera che dominava, fiera, il Globe Theatre nell’Inghilterra elisabettiana. Questo, il “credo” imprescindibile professato dal bardo di Stratford-upon-Avon il quale, con la sua granitica fiducia nella forza ermeneutica ed inclusiva della rappresentazione teatrale, mostrava il mondo al mondo. Ed è proprio nel possente “Globo” in legno e gesso, eretto con fedelissima precisione in Villa Borghese a Roma, che il trionfo dell’immortalità shakespeariana si perpetua ogni estate, consegnando allo spettatore la verità del gesto e della parola, verità che vince la tirannia erosiva del tempo.
«He was not of an age, but for all the time!»: i versi scritti in memoria di William Shakespeare dall’amico e collega Ben Jonson, attraversando indefessamente lo spazio di quattrocento anni, sembrano riecheggiare nelle espressioni di entusiasmo ed empatia del pubblico romano quando gli attori raccolgono gli applausi e, inchinandosi, pare che dicano: adesso spetta a voi continuare!
Anche quest’anno, il cartellone presentato dal Globe Theatre della Capitale, offre un ventaglio di opere selezionate con innegabile cura, quasi con la devozione di chi intende rendere giustizia all’inesauribile polifonia della voce shakespeariana che continua ad aleggiare, indisturbata, sulle esistenze di tutti noi.
Come non riconoscere nella tragica follia di Re Lear la frustrazione che spinge tutti gli esseri umani al desiderio di rinsavire, di prendere coscienza dei propri limiti facendo i conti con la “cecità” che li ha indotti nell’errore innumerevoli volte? È forse improbabile scorgere, negli accesi monologhi di Shylock, l’incongruenza di un sistema di giustizia che ancora oggi, così come allora, continua ad operare secondo dinamiche alimentate dal pregiudizio e dal disconoscimento dell’alterità? Chi fra noi, seduto sulle nude panche delle gallerie o accovacciato alla meglio nel pit, non si rivede negli sguardi allucinati di Leonte perché, come lui, irretito da un’infondata e irrazionale gelosia?
«Tutto il mondo è un palcoscenico e uomini e donne, tutti, sono attori; hanno proprie uscite e proprie entrate; nella vita un uomo interpreta più parti». Né mimesi della realtà, né fuga da questa: il teatro di Mastro Shakespeare è vita esso stesso, è esperienza conoscitiva, è la nostra storia.
Consapevoli della verità insita nell’inscindibilità del binomio arte/vita, applaudiamo commossi l’innegabile bravura dei numerosi attori che si avvicendano sul palco del Globe Theatre sotto la mirabile direzione di Gigi Proietti e ci inchiniamo dinnanzi alla loro generosità che consente al nostro spirito di elevarsi. L’incasso del “Racconto d’inverno” andato in scena domenica 28 agosto, infatti, è stato interamente devoluto in favore dei cittadini di Amatrice. Così esclamerebbe Miranda, e noi con lei, a questo proposito: «Oh meraviglia! Quante magnifiche creature ci sono qui! Com'è bello il genere umano! Oh nuovo mondo che ha gente simile dentro di sé!».



mercoledì 1 luglio 2015

Estate Rosellana


[Comunicato stampa] Il teatro e la poesia di William Shakespeare illumineranno le sere nel Parco Archeologico di Roselle a Grosseto nel cuore della Maremma. Prende il via il 3 luglio la 30ª edizione dell’Estate Rosellana organizzata dall’Associazione Culturale Polis 2001 di Grosseto con la direzione artistica di Francesco Tarsi. Un’occasione per scoprire il teatro shakespeariano nel suggestivo contesto dell’architettura etrusco romana di Roselle e del suo Anfiteatro, uno straordinario intreccio di archeologia e magia teatrale moderna in grado di regalare agli spettatori emozioni e suggestioni davvero uniche.
Sono quattro gli spettacoli tutti con giovani attori che saranno rappresentati in un fittissimo cartellone tra luglio e agosto. Si parte con la “Dodicesima notte” in scena nell’Anfiteatro Romano venerdì 3 e replica sabato 4 luglio (inizio spettacolo alle ore 21.15). Una rappresentazione che fa parte di un progetto formativo che è nato da un laboratorio teatrale condotto da Arianna Ilari, presso il liceo classico Dante Alighieri di Orbetello. Alcuni dei ragazzi che hanno frequentato il corso sono stati selezionati per lavorare al fianco di attori professionisti allo spettacolo.
Tocca poi al “Mercante di Venezia” con la prima sabato 11 luglio e repliche il 12, il 18, 19, 25 e 26 luglio, uno spettacolo, già rappresentato durante la stagione 2014, che dopo le prime due repliche in anfiteatro, avvierà un tour nei principali teatri della provincia di Grosseto. Un’altra tappa del percorso shakespeariano è la tragedia dell’amore dal titolo “Romeo e Giulietta” che andrà in scena sabato 18 Luglio, per la regia di Alessia Oteri, che dirige una compagnia teatrale romana. La nuova produzione dell’Estate Rosellana, che viene rappresentata in 8 repliche ad agosto, è “Macbeth”, per la riduzione e regia di Francesco Tarsi, con protagonista Marco Belocchi. La prima nazionale è prevista il 9 Agosto sempre all’Anfiteatro Romano di Roselle.
L’Associazione Culturale Polis 2001 opera in collaborazione con “Tutto il mondo è teatro”, l’Associazione IMAIE, le Associazioni Muse ostinate e Qui e ora, con il Patrocinio della Soprintendenza Archeologica per la Toscana e del Comune di Grosseto.

 
Crediti foto: Giovanni Rossetti