domenica 20 novembre 2011

La cattedrale di Melfi

di Sonia Gammone

Nella parte alta della città di Melfi si erge la cattedrale di Santa Maria Assunta. Di notevole interesse artistico, il duomo fu fondato intorno al 1075 da Roberto il Guiscardo o, secondo altre fonti, nel 1153 dal re normanno Guglielmo I dello il Malo. L’imponente campanile normanno fu progettato da Noslo da Remerio nel 1153 e con i suoi quasi 50 metri, resta l’unica parte che non ha subito rifacimenti e danni come invece è accaduto per la cattedrale, e rappresenta uno dei monumenti meglio conservati ed unici della’architettura normanna nell’Italia meridionale. Il campanile si sviluppa su tre piani dei quali gli ultimi presentano quattro bifore per ogni piano abbellite da decorazioni in pietra bianca e nera e da meravigliose raffigurazioni di animali fantastici anch’essi a tarsia bicolore. Lo stile del campanile è in forte contrasto con quello barocco acquisito a partire dal XVIII secolo quando chiesa venne quasi interamente rifatta. All’interno presenta una pianta a croce latina, divisa in tre navate. Quella centrale è coperta con un interessante soffitto a cassettoni dorati, quelle laterali con volte a botte. Di notevole manifattura sono un crocifisso ligneo del XV sec., numerosi dipinti e una tavola del XII sec. raffigurante la Madonna col Bambino fra due Angeli, un trono in legno intagliato, un coro ligneo del 1557, un organo e un pulpito del XVIII secolo. Gli archi della navata centrale conservano le effigi dei cinque Papi che presero parte ai Concili tenutisi presso il Castello di Melfi. Nel transetto di destra in un grande reliquario è contenuta la statua di S. Alessandro martire patrono della città e della diocesi di Melfi

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