lunedì 13 agosto 2012

Dürer cede il posto: dopo il Museo di Cincinnati lascerà il Museo d’Arte di Chianciano

Comunicato stampa

Tempi difficili anche per Albrecht Dürer, il più importante artista tedesco del Rinascimento. Dal 31 agosto il Museo d’Arte di Chianciano non esporrà più la sua bellissima xilografia proveniente dal Museo di Cincinnati. L’opera dal titolo “Gioacchino e l’Angelo” (1504 ca) rappresenta il famoso sogno di Gioacchino in cui si annuncia la lieta notizia di Anna, sua moglie e futura madre della Vergine Maria. Il capolavoro di Dürer lascerà le sale espositive del Museo per cedere il posto al prestigioso evento del Premio Internazionale Chianciano d’Arte 2012 che avrà luogo dal 15 al 22 settembre.
La maestria del Dürer si rileva nel perfetto equilibrio compositivo, nella dedizione al particolare e nella capacità di rappresentare un evento soprannaturale, come l’apparizione di un angelo, in termini strettamente naturalistico-figurativi. Attraverso l'umanesimo infatti trova la strada verso una pittura realista e supera così definitivamente la pittura gotica che in Germania fu predominante fino alla fine del '400.
Grande pittore, matematico e teorico d’arte, Albrecth Dürer nacque a Norimberga nel 1471 e ivi morì nel 1528. E’ stato l’indiscusso maestro dell’incisione, portando quest’arte a livelli mai raggiunti prima. Per la bellezza delle sue opere incisorie, Erasmo da Rotterdam, suo contemporaneo, dichiarò che aveva superato il celebre pittore della Grecia antica, Apelle, perché per creare non aveva bisogno del colore ma gli bastavano semplicemente delle linee nere.
Insieme all’opera del Dürer dalle sale museali andranno via tanti altri capolavori, dello stesso Dürer e di altri grandi maestri. Rembrandt, Veronese, Goya, Tiepolo, Dalì, Schifano subiranno la stessa sorte per far posto al magistrale allestimento del Premio Internazionale Chianciano Arte 2012. Esso sarà curato dallo stesso team di esperti internazionali che ha coordinato mostre in importanti musei come il Victoria & Albert Museum e il Lord Leighton House Museum e che sta organizzando l’evento londinese del 2013, la Biennale d’Arte di Londra.
Al Premio Internazionale saranno presentati i 100 artisti che sono stati selezionati da tutto il mondo per celebrare “l’Arte della Mente”. Sarà questo, infatti, il filo conduttore della mostra toscana. Ci inoltreremo nelle sinuosità del subconscio umano attraverso creazioni artistiche di grande impatto visivo ed emozionale. L’artista del 21esimo secolo esprimerà se stesso e simboleggerà al contempo l’uomo contemporaneo con i suoi sogni, le sue credenze, ma anche i suoi incubi e le sue paure. Un percorso lastricato di visioni bidimensionali e tridimensionali coinvolgerà lo spettatore quasi magicamente. Il museo d’arte sarà trasformato in un mondo surreale sospeso tra sogno e realtà.
In questa atmosfera il sogno di Gioacchino avrebbe trovato una collocazione ideale, se solo Dürer fosse stato un nostro contemporaneo. Il premio è infatti un’importante piattaforma di promozione dell’arte contemporanea e in quest’ottica si può senz’altro affermare che Durer sia stato oltre che un geniale maestro anche l’archetipo dell’artista moderno. Con straordinaria abilità ha costruito il proprio ruolo ed ha incrementato la propria importanza, giovandosi, in quanto artista, imprenditore e teorico, di un’incomparabile rete di relazioni personali. La sua produzione ha ottenuto una rapida diffusione e un gran successo anche presso i regnanti come l’imperatore Massimiliano I e Carlo V e ancora oggi le sue opere incantano le nostre menti.
Gli artisti del Premio Internazionale Chianciano Arte si sentiranno onorati che un simile nome ceda il posto alla loro arte, ma il talento per cui sono stati selezionati renderà degnamente omaggio al famoso tedesco di Norimberga.

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