martedì 10 giugno 2014

Brevi In Arte

a cura di Francesco Mastrorizzi

KLIMT. ALLE ORIGINI DI UN MITO
Fino al 13 luglio 2014
Milano, Palazzo Reale

Realizzata in collaborazione con il Museo Belvedere di Vienna, la mostra è curata da Alfred Weidinger, affermato studioso di Klimt e vice direttore del Belvedere, e si avvale della collaborazione per l’Italia della studiosa klimtiana Eva di Stefano. Venti gli oli di Gustav Klimt esposti al pubblico. Una raccolta notevole, se si pensa che al mondo sono cento i dipinti e gli affreschi di cui si ha notizia e che nel 2012 il Museo Belvedere, in occasione del 150° anniversario della nascita di Klimt, ha esposto un totale di quaranta oli nella grande retrospettiva dedicata al genio austriaco. La mostra di Palazzo Reale si propone di esplorare gli inizi della carriera di Klimt, tra la Scuola di Arti Applicate di Vienna e l’attività di decorazione di edifici pubblici con la Compagnia degli Artisti, costituita nel 1881 assieme a Franz Matsch e al fratello Ernst. Tra i capolavori che è possibile ammirare: Adamo ed Eva, Famiglia, Girasole, Fuochi fatui, Acqua in movimento, Salomè, ma anche paesaggi evocativi come Dopo la pioggia o Mucche nella stalla e i grandi ritratti femminili.

ANDY WARHOL. VETRINE
Fino al 20 luglio 2014
Napoli, Pan - Palazzo delle Arti di Napoli

La mostra, a cura di Achille Bonito Oliva, muove dal particolare rapporto che lega Andy Warhol alla città di Napoli, nato a metà degli anni ‘70 attraverso il cineasta Mario Franco e grazie, soprattutto, all’amicizia con il gallerista Lucio Amelio. In esposizione 180 opere (disegni, opere uniche, serigrafie in edizione limitata, acetati, polaroid e oggetti) provenienti da collezioni private italiane, alle quali si aggiunge il prestito di due opere-cardine del rapporto intrattenuto dall’artista con la città di Napoli, conservate, rispettivamente, alla Reggia di Caserta e al Museo di Capodimonte: Fate presto, nata in seguito al terremoto in Irpinia del 1980 per il coinvolgimento dell’artista nel progetto Terræ Motus di Lucio Amelio, e Vesuvius, dalla serie omonima presentata nel 1985 in una storica personale dell’artista. Il titolo della mostra è un omaggio alla prima personale allestita da Warhol nel 1961 nelle vetrine di Bonwit Teller a New York. Il percorso espositivo si snoda attraverso i ritratti dei personaggi noti di Napoli e le vedute partenopee delle sue Napoliroid.

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