[Comunicato stampa] Colori intensi, forti contrasti, segni riconoscibili, forme reinventate e volumi espressivi. Volti e ritratti ispirati dalla società in cui viviamo, facce di ieri e di oggi, per raccontare storie di vite. Un caleidoscopio d’immagini in cui i due pittori Diego Gabriele e Andrea Monastero si raccontano e raccontano il loro mondo. Se Emil Cioran parlando della modernità nell’arte affermava di non poter vedere un quadro moderno senza rallegrarsi della scomparsa della faccia, nelle opere di Gabriele e Monastero, artisti tanto diversi quanto simili, il volto è sicuramente l’indiscusso protagonista. La loro ricerca li porta a confrontarsi con quanto di più umano esiste, ad analizzare la persona attraverso la sua rappresentazione, offrendo a chi guarda una sequenza di istantanee postmoderne. La pratica del ritratto trova in questi soggetti un’interpretazione affascinante in cui i volti trasmettono un inedito aspetto del reale.
Quindi nei corpi leggeri e quasi trasparenti di Gabriele risaltano occhi spalancati al centro di grandi volti a cercare l’attenzione dello spettatore, ma con la timidezza un po’ maliziosa delle fanciulle. Mentre il tratto si fa più pesante nei volti di Monastero dove ogni ruga è la dichiarazione di un esistere, un raccontare una vita attraverso le espressioni e i diversi effetti dell’età che caratterizzano un volto umano. Istantanee di soggetti in azione, totalmente immersi nelle loro esistenze ma colti in un istante magico in cui, per un momento, sembrano rendersi conto di essere osservati e si voltano verso lo spettatore regalandoci il loro mistero privato. I due pittori, amici di lunga data, presenteranno anche due nuovi lavori appositamente prodotti per questa mostra, ovvero i reciproci ritratti. Offriranno quindi i loro stessi volti come oggetto e soggetto della loro arte, inseriti in una più ampia dimensione visiva e corale.
Diego Gabriele (1981) ama definirsi un pittore più che un artista, trovando il termine troppo abusato. Espone in collettive internazionali tra cui al Tacheles di Berlino e alla MF Gallery di New York, in Italia gli dedicano molte personali tra cui La Melograno Art Gallery e la MF Gallery di Genova. Nel 2009 viene chiamato a Pitti Immagine per dipingere e disegnare stand per Factory e Tranoi Homme Parigi, mentre crea illustrazioni per una serie di capi di abbigliamento couture. Crea dipinti "full size" per le vetrine del negozio L'Eclaireur a Parigi. È una delle figure più attive del gruppo di artisti "Improponibile" con cui ha collaborato tra gli altri per "Seek Refuge", un evento parallelo alla Biennale di Architettura di Venezia, e per il Festival della Creatività di Firenze. Realizza il design di immagini destinate a tour musicali in concomitanza con nuove uscite discografiche e collabora con numerose riviste ed editori tra cui Drome, Forno Magazine e Last Gasp.
Andra Monastero (1976) si laurea in scultura all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Nel suo percorso artistico risalta la collaborazione con l’artista Puccetto e la partecipazione ad un importante progetto educativo nel Dukajin (Albania). Ha tenuto mostre a Firenze, alla Galleria Grifone di Lecce e ha collaborato ed esposto presso MAD-Meeting Architecture and Design di Campi Salentina (Lecce). Insegna storia dell’arte e disegno in diversi licei ed istituti fiorentini.
Titolo mostra: Guardami. Il ritratto contemporaneo nell’opera di Gabriele e Monastero
Sede: Multiverso, via del Campo d’Arrigo 42 rosso, Firenze
Periodo: 21 maggio - 4 giugno
Vernissage e opening party: giovedì 21 maggio 20415, ore 18.30
Ideazione e organizzazione: Associazione culturale Day One
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