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giovedì 2 ottobre 2014

Frammenti

Comunicato stampa

Palazzo Chigi di Formello (RM) ospita dal 24 ottobre al 30 ottobre 2014 la mostra Frammenti degli artisti: Yo Akao, Sergio Baldassini, Alberto Emiliano Durante e Giulia Manfredi. All’interno dell’atrio loggiato del palazzo saranno realizzate delle installazioni temporanee che si troveranno a dialogare con l’architettura del luogo e con la sua storia. A queste opere si aggiungerà la proiezione del video Andantino di e con Tiziana Cesarini e Claudia Comina. La mostra sarà inaugurata il 24 ottobre, alle ore 18.00. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Formello.
Palazzo Chigi a Formello è un luogo dove gli eventi storici si sono stratificati lasciando un segno indelebile: una costruzione edificata sui frammenti del passato. Entrando al suo interno ci si immerge letteralmente nelle diverse epoche che ne hanno segnato la storia. I reperti ospitati, fra i quali gli antichissimi buccheri etruschi e le sculture di età imperiale romana, possiedono un valore inestimabile perché sono il simbolo di un mondo lontano e rappresentano lo splendore di una civiltà ormai scomparsa. Frammenti di manufatti sacri e profani, che, passati di mano in mano, contengono la storia degli uomini che li hanno realizzati. Oggetti di comune utilizzo della vita quotidiana del loro tempo, rispettati, adorati e intrisi di antiche credenze, che spesso sono poi caduti nell’oblio, occultati e anche distrutti.
Nonostante il passare dei secoli, quei pezzi non hanno perso la loro forza. La materia stessa, la sua struttura o anche un solo segno tracciato su una superficie spezzata può costituire uno stimolo. I reperti, sepolti nella terra, conservano un’energia vitale che può tuttora interagire con il nostro mondo ed essere fonte d’ispirazione per creare nuove forme. Frantumandosi hanno subito una trasformazione propagando in modo enigmatico la loro forza simbolica.
Nell’atrio loggiato del Palazzo, quattro artisti avranno la possibilità di sovrapporre i propri Frammenti contemporanei alle stratificazioni presenti. Le opere cercheranno di dialogare sia con l’architettura che le ospita, sia con i resti del passato sui quali il Palazzo è stato costruito. Quelle piccole schegge che senza rendercene conto, spesso calpestiamo ma che indubbiamente contribuiscono alla costruzione nel nostro presente.

Titolo mostra: Frammenti
Sede: Palazzo Chigi di Formello, Piazza San Lorenzo, Formello (RM)
Periodo: 24 - 30 ottobre
Inaugurazione: 24 ottobre 2014, ore 17.00
Orari: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00, domenica dalle 9.00 alle 13.00

martedì 22 settembre 2009

La cura dei defunti nel materano

Comunicato stampa

Si rinnova anche quest'anno nell'ultimo fine settimana di Settembre (sabato 26 e domenica 27) l'appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio con lo slogan "L'Italia, tesoro d'Europa". Numerose manifestazioni ed eventi culturali, ad ingresso gratuito, promosse dagli Istituti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, intendono diffondere tra i cittadini europei l'importanza del patrimonio culturale italiano come elemento di unione nelle differenze, strumento di scoperta e comprensione reciproca tra i popoli. Per l'occasione presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola di Matera venerdì 25 Settembre 2009 alle ore 18,30 verrà inaugurata la mostra “La cura dei defunti nel materano tra età tardoantica e altomedioevale”
La mostra è dedicata al ricco patrimonio di reperti tardoantichi ed altomedievali conservati nei depositi del Museo "Domenico Ridola" di Matera e costituisce il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla conoscenza e alla valorizzazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano, ancora in buona parte sconosciuta. In questa occasione viene presentato per la prima volta il consistente nucleo di manufatti in ceramica e di oggetti in metallo e vetro, provenienti da diverse aree di necropoli presenti nell’agro materano, in un percorso espositivo di particolare interesse sia per il grande pubblico che per gli studiosi. L’insieme dei reperti offre l’opportunità di ricostruire i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C. e di leggere la fisionomia di un territorio che, alla fine dell’Impero, sorprende per la presenza di oggetti comuni a gran parte dei contesti peninsulari meridionali e di manufatti più rari, che documentano una certa vitalità degli scambi commerciali.
Il cospicuo nucleo di rinvenimenti è frutto del lavoro di due personaggi di particolare importanza per la storia dell’archeologia: Domenico Ridola, fondatore del Museo stesso, ed Eleonora Bracco, sua prima direttrice, che hanno operato nella prima metà del XIX secolo. Il passaggio dalla loro esperienza all’archeologia contemporanea è illustrato nella Mostra in una sezione dedicata alle piu’ recenti scoperte nel territorio, condotte nell’ambito della nuova normativa sull’archeologia preventiva.

La cura dei defunti nel materano tra età tardoantica e altomedioevale
Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola", Via Ridola 24, Matera
Promosso da: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata/Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola" di Matera
Date: 25 settembre 2009 - 25 gennaio 2010
Costo del biglietto: intero: € 2.50; ridotto: € 1.25;
gratuito durante le Giornate Europee del Patrimonio
Riduzioni: secondo le disposizioni vigenti nei musei statali
Prenotazione: Obbligatoria per visite guidate
Orario: lun: 14.00-20.00; mar-dom: 9.00-20.00
Inaugurazione: 25 settembre 2009, ore 18.30