lunedì 5 dicembre 2011

La collezione d’arte moderna della Regione Siciliana

di Francesco Mastrorizzi

Verrà inaugurata martedì 6 dicembre a Palermo, nei locali di Palazzo Ajutamicristo, la mostra Da Sciuti a Dorazio. La collezione d’arte moderna della Regione Siciliana, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo e curata da Sergio Troisi. La mostra presenta, per la prima volta in termini unitari, le opere acquistate nel corso dei decenni dalla Regione Siciliana o precedentemente acquisite dallo Stato e poi confluite all’interno della nuova amministrazione. Circa ottanta tra dipinti e sculture di alcuni tra i maggiori artisti del Novecento italiano, in molti casi mai più esposti dall’epoca della loro acquisizione. Un itinerario attraverso forme e linguaggi del secolo scorso compiuto dalla particolare angolazione di una raccolta pubblica costituitasi attraverso i decenni e inevitabilmente condizionata dai mutamenti di gusto nel tempo.
La mostra è divisa in tre sezioni. La prima comprende il gruppo di opere risalenti agli anni Trenta e Quaranta, quando in occasione delle mostre Sindacali, che costituivano l’ossatura del sistema espositivo italiano sotto il fascismo, vennero acquisiti numerosi lavori di artisti siciliani, tra cui Rizzo, Bevilacqua, Franchina, Lazzaro, Vaccaielli. La seconda sezione è interamente dedicata alla mostra allestita nell’estate del 1942 nei locali del Teatro Massimo, Ventuno artisti italiani, organizzata dal Centro d’Azione per le Arti di Palermo. Le opere di Birolli, Rosai, Martini, Marini, Manzù, De Grada, Guttuso e Migneco, acquisite all’epoca dalla Soprintendenza, restituiscono il clima culturale di quegli anni in cui l’equilibrio tra consenso e opposizione era precario e difficile. La terza sezione documenta le opere acquisite a partire dal dopoguerra, quando i circuiti espositivi assumono un carattere più marcatamente regionale. Gli acquisti effettuati in quelle occasioni registrano tuttavia alcuni dei nomi più importanti dell’arte italiana del Novecento (Severini, Balla, Perilli, Consagra, Dorazio tra gli altri) con dipinti e sculture non di rado di rilievo museale che scandiscono le tappe di un viaggio nel Novecento.

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