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sabato 4 luglio 2015

Eolie 1950/2015. Mare motus


[Comunicato stampa] - Eolie 1950/2015. Mare motus. L’isola nell’arte contemporanea dalla Sicilia al Cile è il titolo della grande mostra che a partire da domenica 12 luglio 2015 apre al pubblico negli spazi suggestivi della ex chiesa di Santa Caterina, nel Castello di Lipari. L’evento espositivo a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi è parte integrante del più ampio progetto culturale di durata biennale Mare Eolie che vede interessata l’area della cittadella fortificata.
Partendo dalla comprensione del titolo e del sottotitolo emerge con chiarezza il progetto curatoriale, ovvero individuare, attingendo al panorama nazionale ed internazionale, un gruppo di circa 40 artisti che possa affrontare per l’occasione o abbia già affrontato, il tema dell’isola. Partendo dal concetto espresso da Gesualdo Bufalino che la Sicilia sia un’isola plurale, come quel magnifico microcosmo denso di differenti linguaggi capaci di rappresentare mondi a sé e tra loro contrastanti, rivendicando così l’esigenza di un viaggio in cui è possibile attraccare ogni volta in un’immagine diversa. Diversità supportata anche nella pluralità delle tecniche espressive utilizzate, pittura, scultura, video installazione, fotografia, ceramica che, insieme all’allestimento dedicato, contribuiranno a sottolineare l’idea della modernità nell’ambiente antico, divenuto raffinato spazio espositivo.
Le opere si troveranno infatti a dialogare con lo spazio dell’ex chiesa, imponente luogo fisico, e vero e proprio luogo dell’anima, dove depositare, attraverso il linguaggio contemporaneo, emozioni e riflessioni, portando allo scoperto i segni storico culturali che l’hanno da sempre contraddistinto.
Saranno presenti i lavori dei fotografi Martin Parr, Elger Esser, Nan Goldin, Gioberto Noro, Carlo Gavazzeni Ricordi, Raffaela Mariniello e Veronica Nalbone, tra le video installazioni l’opera di Elena Bellantoni. E poi Valerio Berruti, Rosario Bruno, Franco Accursio Gulino, Laura Panno, Mauro Di Silvestre, Alessandra Giovannoni, Silvia Camporesi, Cristiano Pintaldi, Bruno Ceccobelli, Andrea Di Marco, Fathi Hassan, Alberto Biasi, Giuseppe Gallo, Velasco Vitali, Paolo Picozza, Mimmo Paladino e rappresentanti del Sud America come Samy Benmayor. Autori di istallazioni di grande impatto come Gregorio Botta, Elisabetta Novello e Riccardo Monachesi. Non mancheranno i lavori dei grandi maestri del Novecento siciliano come Carla Accardi, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Antonio Sanfilippo, Piero Guccione, Emilio Isgrò, Pietro Consagra, Salvo insieme ad una testimonianza di Alberto Burri che collega la mostra all’esperienza di Gibellina.
L’evento è il risultato dell’impegno dell’associazione tra imprese alla quale è stata aggiudicata la gara, Syremont, capofila, responsabile della riqualificazione architettonica, impiantistica e degli allestimenti, il Cigno GG Edizioni, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e arte’m, responsabile dell’identità, della comunicazione e dell’editoria. Nella stessa area coesisteranno le preziose collezioni del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e un nuovo centro per l’arte contemporanea che occuperà le celle dell’ex carcere. L’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha infatti destinato una misura di fondi europei PO-FESR 2007/2013 alla conoscenza dell’arte contemporanea, con il progetto “Centro per l’Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie”, di cui il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea è promotore con i progettisti Michele Benfari e Maria Clara Martinelli.

Titolo mostra: Eolie 1950/2015. Mare motus. L’isola nell’arte contemporanea dalla Sicilia al Cile
Castello di Lipari
A cura di: Lea Mattarella, Lorenzo Zichichi
Sede: Castello di Lipari - Chiesa di Santa Caterina ed ex carcere
Durata 12 luglio - 30 settembre 2015
Inaugurazione: domenica 12 luglio

 

lunedì 19 agosto 2013

Pablo Picasso e Pan Lusheng: ceramiche a confronto

di Carmelinda Potenza

La mostra Pablo Picasso/Pan Lusheng. Dialogo con la ceramica, che vede insieme due grandi maestri, si tiene a Caltagirone (CT) dal 29 luglio fino al 22 settembre. Ospitata dalla Biennale di Venezia, la mostra è a cura di Francesco Sanfo e Annamaria Orsini ed è promossa dall’Assessorato ai Beni Culturali. Si svolgerà in tre diverse location (Palazzo Libertini, Carcere Borbonico, Museo Diocesano) e consta di 80 ceramiche del grande Picasso e di Pan Lusheng, oltre a dipinti, acqueforti, litografie e documenti provenienti da musei e collezioni pubbliche e private di Cina, Francia, Spagna, Italia e Stati Uniti. Essa mette a confronto l’esperienza di due grandi maestri che, attraverso la ceramica, hanno trasformato le economie e la storia di due città distanti tra loro, ma pervase dallo stesso spirito: Vallarius in Francia e Zibò in Cina. Paul Lusheng infatti, con la sua libertà d’espressione, ha stravolto, rileggendola a modo suo, la decorazione della ceramica moderna in Cina che, dopo di lui, non sarà più la stessa, esattamente come è stato per Picasso a Vallaurius.
In particolare, a Palazzo Libertini saranno esposte le ceramiche dei due artisti; al Museo diocesano le litografie e una selezione di incisioni di Picasso, fra cui le illustrazioni de I venti poemi di Gongora, molto amati dal maestro (che saranno anche l’occasione per conoscerne la calligrafia); nell’ex Carcere borbonico verranno invece ospitati i dipinti dell’artista cinese. L’esposizione è visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30 con ingresso al costo di 8 euro. Il biglietto, valido per 48 ore, consente l’accesso a tutti e tre gli edifici. L’esposizione sarà destinata, dopo Caltagirone, a importanti piazze come Berlino e Parigi.

lunedì 13 maggio 2013

Ecologica/Mente

Comunicato stampa

Dal 15 al 31 maggio la galleria Magazzini dell'Arte Contemporanea di Trapani ospiterà la mostra collettiva “Ecologica/Mente”, a cura di Anna Mola. L'esposizione propone oltre 40 opere di 12 artisti italiani e internazionali, appartenenti al mondo della pittura, della scultura e della fotografia, che illustrano gli sviluppi artistici contemporanei sul tema dell'ecologia: in particolare la relazione tra uomo e natura, significato primo del termine stesso.
L'argomento “ecologia” è uno dei più dibattuti degli ultimi 20 anni, la sua importanza cresce in modo esponenziale; basti pensare che il tema dell'Expo 2015 sarà proprio “Nutrire il pianeta”. L'occuparsi dell'ambiente è diventato sempre più un pre-occuparsi di esso, alle sue condizioni precarie: l'inquinamento, la deforestazione, l'impoverimento delle risorse naturali, ecc. Lo scopo di questa mostra – che ha sede a Trapani, una delle culle del Mediterraneo – è quello di ritornare a una concezione originaria del termine “ecologia”, inteso come rapporto spontaneo tra l'uomo e l'ambiente circostante. Ambiente che a volte è il risultato di modificazioni volute dalla storia, altre è incontaminato, altre ancora è danneggiato al di là di ogni immaginazione.
Le opere di pittura, scultura e fotografia in esposizione hanno il comune denominatore dell'approccio personale verso la natura o suoi particolari elementi, approccio che diventa relazione e interpretazione attraverso la tecnica scelta. L'uomo nella natura-la natura nell'uomo: sono queste le due principali chiavi di lettura dei lavori selezionati. Anche se a volte non direttamente visibile (o proprio inesistente), l'intervento umano è causa del paesaggio osservabile e non sempre in senso peggiorativo. In altri casi scorgiamo creature appartenenti ai regni di flora e fauna avvicinarsi o “intrufolarsi” in contesti definibili come riservati all'uomo.Gli esiti di queste ricerche artistiche sono molto diversi tra loro e hanno la capacità di porre domande, interrogativi, soprattutto mostrano quanto possa essere pericoloso dividere la strada dell'uomo da quella della Terra, quanto il primo possa essere invasivo e la seconda devastante, quanto la separazione abbia bisogno, ogni giorno, di diventare integrazione.

Titolo mostra: Ecologica/Mente
A cura di: Anna Mola
Sede: Magazzini dell'Arte Contemporanea, Trapani
Periodo: 15-31 maggio 2013
Inaugurazione: 15 maggio 2013, ore 18.00
Orari di apertura: tutti i giorni 17.00-20.00 (mattino su appuntamento)
Artisti in mostra: Øystein Aspelund, Iolanda Di Bonaventura, Lieven Engelen, Adriano Ficarelli, Michele Franceschini, Klaus Kampert, Kathrin Loges, Francisco Provedo, Mirta Vignatti, Robyola Von Wünsch, Anastasia Yakubenka, Marta Żylska

lunedì 5 dicembre 2011

La collezione d’arte moderna della Regione Siciliana

di Francesco Mastrorizzi

Verrà inaugurata martedì 6 dicembre a Palermo, nei locali di Palazzo Ajutamicristo, la mostra Da Sciuti a Dorazio. La collezione d’arte moderna della Regione Siciliana, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo e curata da Sergio Troisi. La mostra presenta, per la prima volta in termini unitari, le opere acquistate nel corso dei decenni dalla Regione Siciliana o precedentemente acquisite dallo Stato e poi confluite all’interno della nuova amministrazione. Circa ottanta tra dipinti e sculture di alcuni tra i maggiori artisti del Novecento italiano, in molti casi mai più esposti dall’epoca della loro acquisizione. Un itinerario attraverso forme e linguaggi del secolo scorso compiuto dalla particolare angolazione di una raccolta pubblica costituitasi attraverso i decenni e inevitabilmente condizionata dai mutamenti di gusto nel tempo.
La mostra è divisa in tre sezioni. La prima comprende il gruppo di opere risalenti agli anni Trenta e Quaranta, quando in occasione delle mostre Sindacali, che costituivano l’ossatura del sistema espositivo italiano sotto il fascismo, vennero acquisiti numerosi lavori di artisti siciliani, tra cui Rizzo, Bevilacqua, Franchina, Lazzaro, Vaccaielli. La seconda sezione è interamente dedicata alla mostra allestita nell’estate del 1942 nei locali del Teatro Massimo, Ventuno artisti italiani, organizzata dal Centro d’Azione per le Arti di Palermo. Le opere di Birolli, Rosai, Martini, Marini, Manzù, De Grada, Guttuso e Migneco, acquisite all’epoca dalla Soprintendenza, restituiscono il clima culturale di quegli anni in cui l’equilibrio tra consenso e opposizione era precario e difficile. La terza sezione documenta le opere acquisite a partire dal dopoguerra, quando i circuiti espositivi assumono un carattere più marcatamente regionale. Gli acquisti effettuati in quelle occasioni registrano tuttavia alcuni dei nomi più importanti dell’arte italiana del Novecento (Severini, Balla, Perilli, Consagra, Dorazio tra gli altri) con dipinti e sculture non di rado di rilievo museale che scandiscono le tappe di un viaggio nel Novecento.

venerdì 30 settembre 2011

Vito Vaccaro a Palermo

Comunicato stampa

La Provincia Regionale di Palermo accoglie un’antologica di Vito Vaccaro nella sua città natale dove frequentò l’Accademia sotto la guida di Mario Rutelli e dove ricevette i primi riconoscimenti.
Si trasferì a Milano nel 1920 entrando a far parte della cerchia degli artisti milanesi e vi operò fino al 1960, anno della sua scomparsa.
A Palazzo Sant’Elia vengono proposti disegni, bronzi di finezza plastica (”Bimba col cerchio” “L’offerta”) e opere pittoriche (ritratti, figure, nudi, paesaggi, nature morte) che, con pennellate decise e ricchezza di controluce, restituiscono il sentimento e l’atmosfera del momento.
Legato alla matrice meridionale del verismo di fine ottocento, Vaccaro ha esposto più volte alla Reale Accademia braidense, alla Biennale di Venezia, all’Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma , alle varie mostre Interprovinciali di Milano e ha realizzato molteplici personali.

Mostra: Vito Vaccaro
Sede: Palermo, Palazzo Sant’Elia, via Maqueda, 81
Durata: 28 ottobre - 27 novembre 2011
Inaugurazione: venerdì 28 ottobre 2011, ore 18.30
Orario: da martedì a sabato 10.00/18.30 – domenica e festivi 9.30/13.00
Ingresso libero
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta (pagine 120, illustrazioni 112, Euro 25,00)

Immagine: Vito Vaccaro, Lo Sperone - Palermo, 1932