L’arte di Zheng Rong si alimenta di due tradizioni: quella madre cinese e quella euro-americana del secolo scorso, operando una sintesi poetica originale che si sottrae alla omologazione universale oggi imperante e che azzera ogni pertinenza culturale storicamente determinata. Astrazione ed espressione, aspetti dell’arte cinese che, negli esiti più maturi di quest’artista, si sposano mirabilmente con l’arte informale diffusa in occidente che privilegia il segno e il gesto sulla forma. Forte ruolo dell’inconscio, dunque, ma anche riserbo e autocontrollo che mitiga l’astrazione automatica. Cospira ad attenuare l’impeto gestuale anche l’emergere di memorie paesistiche e il dolce ricorrere di abbandoni lirici e musicali che trovano nella pittura ad acqua il mezzo di espressione più consono. Le sue pennellate, forti e dichiarative di un’identità colta, non sono spregiudicate. Sono il frutto di una meditazione e una gestazione prolungata, fatta di studi preparatori e di chiamata a raccolta di tutte le riserve psichiche e nervose che devono spendersi al momento decisivo dell’esecuzione. La mostra presenta una selezione di una trentina di opere che consentono di seguire il percorso dell’artista a partire dal 1988 sino ad oggi, tutte realizzate nel suo studio milanese.
Catalogo in galleria con testi di presentazione di Luca Pietro Nicoletti e Adriana Iezzi.
Zheng Rong è nata a Sichuan in Cina, si è laureata alla Facoltà di Belle Arti dell’Università Normale di Shanghai. Nel 1986 si è trasferita in Italia dove ha frequentato l’Accademia di Brera di Milano, diplomandosi nel 1990. Attualmente vive e lavora a Milano, dedicandosi alla ricerca sulla pittura contemporanea e all’insegnamento.
Titolo mostra: Zheng Rong tra astrazione e espressione
A cura di: Dorino Iemmi
Sede: Galleria Ostrakon, Via Pastrengo 15, Milano
Date: 22 settembre - 15 ottobre 2011
Inaugurazione: 22 Settembre ore 18.30
Orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
Immagine: Zheng Rong, Senza titolo, 2009, colori ad acqua su carta di riso, 80x80 cm
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